Presidente Israele a Segre: inorridito

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Il presidente israeliano Reuven Rivlin ha inviato una lettera a Liliana Segre nella quale si dice “inorridito di aver sentito la notizia che minacce antisemite” contro la senatrice “abbiano reso necessario ricevere protezione per assicurare la sua incolumità”.

“Sarebbe un grande onore mio personale e per lo Stato di Israele, accoglierti a Gerusalemme e in Israele” scrive il presidente israeliano nella lettera inviata alla senatrice Liliana Segre. “La tua missione personale, la tua forza e il tuo coraggio sono modello per noi in Israele e per le comunità ebraiche in tutto il mondo”, ha aggiunto il capo dello Stato ebraico. Yad Vashem: inaccettabile l’odio contro Liliana Segre “E’ inaccettabile che odio e xenofobia ancora piaghino la nostra società post Shoah. Sopravvissuti all’Olocausto come la senatrice Liliana Segre sono testimoni viventi degli orrori che possono realizzarsi quando l’antisemitismo è senza controllo” ha detto in una nota la direzione dello Yad Vashem, il Museo della Shoah a Gerusalemme, sottolineando il “suo sostegno alla senatrice a vita e sopravvissuta Liliana Segre” e augurandosi che “le autorità italiane agiranno per garantire la sicurezza di Segre e degli altri ebrei italiani”. Yad Vashem ha poi fatto appello ai leader del mondo affinché dichiarino “il loro impegno nel combattere l’antisemitismo e tutte le forme di odio”. Poi ha ricordato che il Museo, il 23 gennaio prossimo, ospiterà il Quinto Forum Mondiale sulla Shoah per ricordare il 75esimo anniversario della liberazione di Auschwitz-Birkenau al quale insieme ai leader mondiali di più di 30 paesi sarà presente anche il presidente Sergio Mattarella.