Papa Francesco e Langer

langer

di Ugo Pellini – Nel suo messaggio del 1° gennaio 2020 per la 53a Giornata mondiale sulla pace Papa Francesco ha ripreso alcuni passi dell’Enciclica “Laudato sì” e ribadito l’importanza sul cammino della conversione ecologica. Questi concetti e termini sono a noi particolarmente cari perché fanno parte del linguaggio e sono state una delle chiavi dell ‘impegno e del pensiero di Alex Langer.

“Se una cattiva comprensione dei nostri principi– ha ribadito Papa Francesco- ci ha portato a volte a giustificare l’abuso della natura o il dominio dispotico dell’essere umano sul creato, o le guerre, l’ingiustizia e la violenza, come credenti possiamo riconoscere che in tal modo siamo stati infedeli al tesoro di sapienza che avremmo dovuto custodire”. “Di fronte alle conseguenze della nostra ostilità verso gli altri,- ha poi aggiunto- del mancato rispetto della casa comune e dello sfruttamento abusivo delle risorse naturali, viste come strumenti utili unicamente per il profitto di oggi, senza rispetto per le comunità locali, per il bene comune e per la natura, abbiamo bisogno di una conversione ecologica. La conversione ecologica alla quale facciamo appello ci conduce quindi a un nuovo sguardo sulla vita e va intesa in maniera integrale, come una trasformazione delle relazioni che intratteniamo con le nostre sorelle e i nostri fratelli, con gli altri esseri viventi, con il creato nella sua ricchissima varietà”. Queste parole ricordano a quelli come me i concetti importanti delineati oltre trenta anni fa da Langer. “Il vero terreno di coltura dei “Verdi”- aveva detto Alex all’assemblea di Firenze del 8 dicembre 1984- si trova proprio nella diffusione di una consapevolezza ecologica, anti-consumistica, pacifista, nonviolenta, e del bisogno di nuovi valori e comportamenti, a partire dalla critica alla civiltà dominante”.

Il condivisibile messaggio di Papa Francesco è stato però oscurato dalla quasi la totalità dei media che hanno preferito dilungarsi sull’insignificante episodio dello “schiaffetto” e ignorato il suo significante pensiero.

Così va il mondo.