Nel Psr 2021-2022 dell’Emilia-Romagna oltre 160 milioni di euro per le aziende agricole e agroalimentari

agricoltura vitigni

Dopo alcuni mesi di discussione all’interno della Consulta agricola regionale in merito alla definizione delle priorità strategiche e all’utilizzo delle risorse per il Programma di sviluppo rurale relativo al biennio di transizione, la Regione Emilia-Romagna ha accolto la proposta delle centrali cooperative regionali destinando oltre 160 milioni di euro alle aziende agricole e agroalimentari nell’ambito del Psr 2021-2022.

Confcooperative FedAgriPesca Emilia-Romagna e Legacoop Agroalimentare Nord Italia, in una nota congiunta, hanno espresso apprezzamento per l’impegno dell’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi: “In un contesto socio-economico difficile come quello attuale, l’assessorato regionale ha saputo ascoltare, comprendere e comporre le istanze e i contributi proposti dalle diverse rappresentanze del settore agroalimentare regionale”.

Per il presidente di Confcooperative FedAgriPesca Emilia-Romagna Carlo Piccinini le risorse “saranno necessarie per cogliere appieno la prossima ripresa economica e accrescere la competitività e la sostenibilità delle nostre filiere imprenditoriali”.

Le centrali cooperative ritengono strategico che i contributi comunitari vengano valorizzati al massimo in vista degli ambiziosi obiettivi del Green New Deal europeo e della strategia Farm To Fork, e hanno auspicato che nel riparto delle risorse nazionali tra le diverse Regioni “si possa superare il consolidato criterio storico a favore di criteri oggettivi capaci di rappresentare la reale consistenza delle diverse economie agroalimentari”: “Auspichiamo che, con il contributo e la mediazione del presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, si possa raggiungere in breve tempo un accordo unanime tra le diverse Regioni”, ha sintetizzato il presidente di Legacoop Agroalimentare Nord Italia Cristian Maretti.