Beni per un valore che supera il milione di euro sono stati sequestrati dalla Dia a un commercialista di origine crotonese ma residente in Emilia-Romagna, arrestato e condannato con sentenza passata in giudicato nell’ambito dell’operazione “Aemilia”.
La Direzione investigativa antimafia ha dato esecuzione a un decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Bologna, frutto di indagini patrimoniali eseguite nei confronti del professionista. L’uomo sarebbe stato stabilmente a disposizione di un sodalizio di ‘ndrangheta che opera nella regione Emilia-Romagna.
La Dia ha ricostruito, partendo dal 2007, l’ammontare dell’intero patrimonio del commercialista, riscontrando una rilevante sproporzione tra beni individuati e i redditi dichiarati e ipotizzando, quindi, l’illecito arricchimento del professionista.
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No ti sbagli, quelli arrivarono durante il COVID a Bergamo, con Conte e il PD...
No è solo x certi ignoranti che si credono divertenti
Invece di preoccuparvi di cose inutili, dovevate avere rispetto per 60mila persone senza mezzi pubblici, taxi, ncc e uber che han dovuto camminare per km