I carabinieri del NAS di Parma, nell’ambito dei servizi rivolti a garantire la sicurezza alimentare hanno proceduto al controllo ed ispezione igienico sanitaria di alcuni caseifici e attività di commercio di salumi, formaggi e latticini per assicurare il rispetto delle norme igienico-sanitarie ed amministrative.
In un caseificio della Val d’Enza nel corso dei controlli, eseguiti con la preziosa collaborazione degli Ispettori del consorzio del parmigiano reggiano, i militari del Nucleo Antisofisticazione e Sanitaria di Parma hanno hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro amministrativo oltre 200 confezioni di formaggio a pasta dura, esposte per la vendita, per un peso di circa 150 chili, in quanto riportanti in etichetta la dicitura “prodotto nei caseifici del consorzio del parmigiano reggiano”, evocando così, illegittimamente, una denominazione d’origine protetta e usurpandone la relativa reputazione commerciale.
Al legale rappresentante del caseificio i carabinieri del Nas hanno comminato la sanzione amministrativa di 4.000 euro complessivi. Il valore commerciale dei prodotti sequestrati ammonta a circa 3.000 euro.
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No ti sbagli, quelli arrivarono durante il COVID a Bergamo, con Conte e il PD...
No è solo x certi ignoranti che si credono divertenti
Invece di preoccuparvi di cose inutili, dovevate avere rispetto per 60mila persone senza mezzi pubblici, taxi, ncc e uber che han dovuto camminare per km