Gli accertamenti non sono ancora conclusi e mancano ancora alcuni dati e analisi da completare, ma l’inchiesta sull’incidente dell’elicottero Agusta Westland AW109 che lo scorso 5 febbraio precipitò a Castelguelfo, frazione di Noceto, in provincia di Parma, provocando la morte del noto imprenditore alimentare Lorenzo Rovagnati e dei due piloti che erano alla guida, Flavio Massa e Leonardo Italian, sembra ormai indirizzata verso l’ipotesi dell’errore umano.
L’autopsia aveva già escluso eventuali malori dei due piloti, deceduti invece per i traumi dello schianto nel campo della tenuta di Castelguelfo dove il velivolo era precipitato poco dopo essere decollato dall’eliporto privato dei Rovagnati. L’imprenditore fu trovato all’interno della cabina dell’elicottero, mentre i due piloti erano stati sbalzati all’esterno.
La Procura di Parma aveva immediatamente disposto una perizia tecnica per ricostruire le cause dell’incidente: il perito incaricato ha già chiesto una prima proroga per depositare le sue conclusioni a fine ottobre, ma è possibile che il termine venga ulteriormente rinviato per concedere il tempo necessario ad analizzare con maggior accuratezza i dati dei motori dell’Agusta Westland AW109, per escludere del tutto l’ipotesi del guasto meccanico.







Non ci sono commenti
Partecipa anche tu