“Mi aspetto le scuse da Reggio”. Il sindaco di Siena replica a Vecchi: e il rigore c’era

Continua a fare discutere la partita tra Siena e Reggiana coinvolgendo anche le istituzioni delle due città. Il sindaco del Pd di Siena Bruno Valentini su Facebook chiede le scuse a Reggio Emilia e al suo sindaco, Luca Vecchi, dopo che quest’ultimo aveva preso le difese della Reggiana eliminata dai toscani nella partita dei quarti di finale dei play-off di Legapro con un rigore molto contestato e concesso dall’arbitro nel corso del tempo di recupero.
Posta il sindaco di Siena. "Le inaccettabili dichiarazioni del sindaco di Reggio Emilia dopo la vittoria della Robur Siena contro la Reggiana, mi obbligano a replicare intervenendo su un tema, quello della giustizia sportiva, su cui trovo incredibile che siano sindaci o parlamentari ad intervenire. Io ero presente allo stadio ed ho visto ciò che è accaduto sia durante che dopo la partita. Innanzitutto ogni rappresentante istituzionale ha il dovere di non comportarsi come un capo tifoso, senza insinuare od accusare la classe arbitrale. 
A me è sembrato che nel primo tempo non sia stato assegnato un rigore in favore della Robur, ma non mi sono mai sognato di stilare un comunicato stampa. Che insegnamento diamo ai ragazzi che amano il calcio e lo sport in generale? Inoltre è incredibile che non si sia fatta menzione del violento comportamento dei tifosi della Reggiana, che hanno scardinato un cancello ed invaso il campo di gioco, scatenando una caccia all’uomo che solo per la prontezza degli addetti alla sicurezza non si è trasformata in un dramma. Oltre all’invasione di campo, i tifosi hanno anche divelto seggiolini e danneggiato il settore ospiti, imitati -cosa ancora più grave- dai "tesserati" della Reggiana che hanno fatto lo stesso negli spogliatoi.

Sono esterrefatto di dover discutere sull’interpretazione di un fallo di mano (che c’era!) invece che della devastazione dello stadio comunale Artemio Franchi di Siena. Le foto lo attestano. Dalla civilissima Reggio Emilia mi aspetto le scuse per quanto fatto ai danni della nostra città, augurandoci poi di potersi ritrovare su un campo di calcio senza rancore alcuno, all’insegna del fair play e dell’educazione sportiva, che vanno messi in atto sempre e non solo quando si vince".