Oggi, nella giornata mondiale per la lotta alla droga, il capo dello Stato Sergio Mattarella ha parlato ai ragazzi, dicendo che "non bisogna arrendersi alla paura" per non cadere nel baratro della droga. Un messaggio ai 1.300 ragazzi che lo hanno ascoltato.
Ma le sue parole vanno oltre la comunità di recupero sulle colline di Rimini e per forza di cose fanno pensare alla situazione attuale e alle polemiche sull’accoglienza dei migranti. "Il tessuto solidale di un Paese e al suo interno di ciascuna comunità è il bene comune prezioso e questo va sempre considerato a partire da chi ha responsabilità pubbliche", ha aggiunto il capo dello stato.
"Qui si respira solidarietà, e questo è un patrimonio del nostro popolo, nel Dna degli italiani vi è la solidarietà". "Ai giovanissimi di questo Paese che possono entrare in contatto con le droghe dico che non cedano la libertà a droghe vecchie e nuove. Recuperino fiducia in se stessi e costruiscano rapporti, coltivino dei sogni per il proprio futuro".
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No ti sbagli, quelli arrivarono durante il COVID a Bergamo, con Conte e il PD...
No è solo x certi ignoranti che si credono divertenti
Invece di preoccuparvi di cose inutili, dovevate avere rispetto per 60mila persone senza mezzi pubblici, taxi, ncc e uber che han dovuto camminare per km