L’Italia “è ancora sulla soglia della crescita zero” e “rischia di cadere in recessione in caso di nuovi shock”. E’ il nuovo allarme lanciato dal Centro studi di Confindustria. Se fosse confermato il rialzo di Iva e accise, gli economisti stimano che il Pil rimarrà fermo sia quest’anno sia nel 2020, ma in caso contrario “crescerebbe dello 0,4%”. Per Confindustria, nonostante l’economia sia ferma da oltre un anno, i conti pubblici sono migliori “di quanto indicato nella NaDef”. Gli industriali chiedono quindi una svolta nel 2020 e propongono di ampliare la platea dei beneficiari del bonus di 80 euro ai lavoratori incipienti e di intervenire sull’Irpef allineando i primi due scaglioni.
Nell’ultima nota mensile, intanto, l’Istat rileva un proseguimento della fase di debolezza economica.
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No ti sbagli, quelli arrivarono durante il COVID a Bergamo, con Conte e il PD...
No è solo x certi ignoranti che si credono divertenti
Invece di preoccuparvi di cose inutili, dovevate avere rispetto per 60mila persone senza mezzi pubblici, taxi, ncc e uber che han dovuto camminare per km