Ritorna la sagra della Giarèda per i reggiani, che quest’anno festeggia i 40 anni dalla sua prima edizione. Da Piazza Roversi a Piazza Gioberti saranno presenti bancarelle e stand dedicati all’artigianato artistico, ai prodotti tipici. Fino all’8 settembre, un ricco calendario di appuntamenti musicali e concorsi, come quelle dedicato alla poesia dialettale. Non mancheranno i momenti liturgici, tra i quali l’apertura dell’anno pastorale.
L’edizione 2019 per la Basilica della Ghiara “è speciale” ha detto il sindaco ieri, 3 settembre, durante il taglio del nastro “perché quest’anno la nostra Sagra si inserisce in occasione del quarto Centenario della Traslazione miracolosa dell’immagine della Madonna della Ghiara nella splendida Basilica e perché possiamo in questi giorni apprezzare tre importanti interventi che si sono realizzati al centro e agli estremi del corso Garibaldi, lungo il quale si distende la Giarèda”.
Per l’occasione, infatti, saranno inaugurate Piazza Gioberti e Piazza Roversi, le due piazze cittadine che da “svincoli stradali, sono diventate piazze, cioè luoghi di incontro a tutti gli effetti restituite alla città e ai suoi abitanti, – ha detto il sindaco Vecchi – ora sono spazi riconoscibili, belli e a misura di persona”.
Il terzo intervento è dedicato all’impianto illuminotecnico della Basilica: si è accesa per la prima volta ieri sera la nuova illuminazione artistica che “porta luce sugli affreschi seicenteschi e sulle opere d’arte all’interno della Basilica” realizzata con il contributo di Iren.
Per il sindaco Vecchi la Giarèda è un’occasione per presentare il rinnovato centro storico di Reggio Emilia riproponendo lo spirito di questa festa: “la storia, la tradizione e l’affetto per i beni che appartengono a tutti, rispettati nella loro valenza sociale e culturale, e nello stesso tempo, riproposti con una intuizione innovativa, attuale e che sa guardare al futuro”.
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