Si è chiuso con un raddoppio del fatturato e un aumento dell’occupazione del 73% il 2018 della Kaitek-Flash Battery, l’azienda reggiana nata nel 2012 e che in pochi anni è riuscita a farsi spazio tra i leader europei nella produzione di batterie al litio per macchine industriali e veicoli elettrici.
I dati al 31 dicembre scorso parlano di un volume d’affari che è passato da 6,5 a 13,26 milioni di euro (+104%) e di una crescita dei clienti del 34% nei 54 paesi in cui l’impresa esporta, con le punte più elevate sui mercati di Francia, Germania, Spagna e Belgio.
“I positivi riscontri – sottolinea il Ceo Marco Righi – riguardano tutti i settori sui quali siamo impegnati, con le crescite più rilevanti nei comparti dei veicoli elettrici, delle macchine industriali e dell’elettronica, mentre il primato continua a restare in capo al segmento dell’Agv, i veicoli a guida automatizzata utilizzati nell’industria per la movimentazione delle merci. Insieme alla crescita dei volumi, con una produzione più che raddoppiata, il dato più significativo è rappresentato dalla crescita degli occupati, e non solo in termini di nuovi ingressi (19 in un anno, che hanno portato il totale a quota 45 – rispetto ai 26 del 2017), ma soprattutto perché siamo riusciti ad offrire opportunità soprattutto a persone giovani, tanto che l’età media dei nostri collaboratori si è abbassata a 33 anni”.
“Lo sviluppo dell’azienda – ha aggiunto Righi – ha sempre fatto leva proprio sull’acquisizione di nuove competenze e sul desiderio di mettersi in gioco da parte di tutte le figure professionali presenti in azienda, e in questo senso ha sicuramente inciso anche il rapporto di proficua collaborazione instaurato con il mondo accademico in generale e in particolare con l’Università di Modena e Reggio”.
Il 2018 ha portato all’impresa reggiana anche un importante riconoscimento per l’innovazione. Kaitek-Flash Battery, infatti, ha ricevuto il Premio Sostenibilità 2018 dall’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile, ritirato poche settimane fa a nome del pool di aziende europee che ha lanciato un nuovo progetto di car sharing elettrico già adottato da città come Glasgow, Lisbona, Tolosa, Lione e Barcellona.
Nei progetti dell’azienda, ora, c’è la realizzazione di una nuova sede, sempre nel territorio del comune di Sant’Ilario d’Enza, con poco meno di 5mila metri quadrati “dedicati – ha concluso Righi – ad attività che hanno buone prospettive di crescita, partendo da quell’intenso lavoro di ricerca che è richiesto per soddisfare un mondo dell’industria, della movimentazione delle merci e della mobilità delle persone imperniato sull’uso di fonti d’energia non inquinanti e rinnovabili”.
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In questi "tavoli" si rappresentano situazioni che non corrispondono alla realtà, ma di che parlano!?
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