Una bacheca che è stata allestita in piazza Grande a Modena per ricordare Aldo Moro – dove tanti modenesi hanno lasciato un pensiero a 40 anni dalla morte – è stata deturpata con scritte ingiuriose a caratteri cubitali. A riferire sull’episodio è stato oggi in consiglio comunale il sindaco Gian Carlo Muzzarelli.
“Esprimo totale sdegno e condanna, mia personale e dell’Amministrazione comunale, verso il gesto di chi ha deturpato con un insulto scritto a caratteri cubitali la bacheca di Piazza Grande in cui tante e tanti modenesi avevano scritto un pensiero in ricordo di Aldo Moro.” Lo ha detto oggi, giovedì 17 maggio, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli in una comunicazione al Consiglio comunale.
Tra le altre lasciate dai cittadini, è comparsa infatti anche più di una scritta inqualificabile sulla bacheca che consente di lasciare un proprio pensiero nell’ambito della installazione – mostra fotografica “Noi c’eravamo. Modena per Aldo Moro, 40 anni dopo”, allestita in piazza Grande con le immagini scattate dal fotografo Romano Gualdi alla manifestazione modenese del 10 maggio 1978, all’indomani dell’assassinio dello statista da parte delle Brigate rosse.
“È un insulto – ha chiosato il sindaco – che denota un abisso di ignoranza e stupidità ed offende tutta la città, che sta ricordando il quarantennale dalla morte di Moro con grande rispetto, partecipazione e commozione”.
Ultimi commenti
Zuppi non è tra i più quotati PERCHÉ come dice il detto chi entra Papa esce cardinale. Ma l'autore dell'articolo ha completamente travisato il senso
che tristezza vedere sempre meno tricolori esposti ai balconi o alle finestre delle case dei reggiani. TRISTEZZA.
bene, cosi' almeno fino al 30 Giugno non potremo PERCEPIRE alcun senso di insicurezza....diciamolo anche a Luca Vecchi, cosi' e' contento.