“E’ stato un incontro importante, finalmente abbiamo avuto l’occasione di parlarci. Abbiamo presentato al Governo i principali nodi della mobilità in Emilia-Romagna, che – lo ricordo – per la posizione geografica che ha la nostra regione, riguardano in realtà l’intero Paese. Ho apprezzato i toni del confronto, improntato alla reciproca comprensione e alla soluzione dei problemi. C’è l’impegno di rivedersi a breve per chiudere le vicende ancora aperte”.
E’ il primo commento del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che ha incontrato stamani, assieme all’assessore alla mobilità Raffaele Donini, il ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli e il sottosegretario Michele Dell’Orco.
Al centro dell’incontro, in particolare, i tre interventi di maggior impatto per l’Emilia-Romagna, ma non solo: l’autostrada regionale Cispadana, la bretella Campogalliano-Sassuolo e il Passante di Bologna. Ma ha trovato spazio anche il confronto sull’intero sistema della mobilità sostenibile, dalle piste ciclabili al trasporto ferroviario.
“Per quanto riguarda la Cispadana- spiega il presidente Bonaccini- il Governo ha riconosciuto che si tratta di una autostrada regionale, così come regionale è il concessionario. Spetta pertanto alla Regione, ha dato atto il Ministro, ogni considerazione nel merito. E quindi via libera, da parte del Governo, alla realizzazione dell’opera, rispetto alla quale non ha rilevato la propria competenza”.
Nessun blocco da parte del Governo nemmeno per la bretella Campogalliano-Sassuolo. “Il governo- prosegue il presidente- è in attesa di ricevere dal concedente il progetto esecutivi dell’opera, nonché il definitivo dell’annessa tangenziaziale di Rubiera”. L’iter, quindi, prosegue verso la conclusione come da programma.
Sul tema Passante autostradale di mezzo, servirà infine un ulteriore approfondimento del confronto Regione-Governo. “Ho spiegato al ministro- dice Bonaccini- le ragioni che hanno portato a prefigurare questo tipo di soluzione, rispetto ad altre scartate nel tempo perché risultate, dopo attento esame, maggiormente impattanti o inefficaci. Tra queste, la cosiddetta banalizzazione dell’autostrada nel tratto in cui l’arteria attraversa Bologna, o la terza corsia ‘dinamica’ della tangenziale. Il Governo ha preso atto delle nostre considerazioni e ci ha chiesto un po’ di tempo per acquisire ulteriore documentazione tecnica da Autostrade per l’Italia. L’impegno reciproco assunto è dunque di rivederci in tempi brevi per affrontare il tema in contraddittorio, alla luce della documentazione che il Ministero acquisirà e degli studi già condotti dalla Regione. La cosa più importante su cui abbiamo convenuto, in ogni caso, è l’urgenza di un intervento sul nodo di Bologna: ragion per cui, si è riconosciuta la necessità che ogni variazione possibile non azzeri l’iter amministrativo sin qui compiuto, in particolare la valutazione di impatto ambientale, per non pregiudicare l’intervento stesso”.
“Credo sia stato, quello di oggi, un incontro utile ed importante- conclude il presidente della Regione- che ci consente di togliere dal tavolo i dubbi sul via libera all’autostrada regionale Cispadana, e che non blocca l’iter per la realizzazione della Campogalliano-Sassuolo. Anche sul Passante di mezzo, siamo fiduciosi che il clima di reciproco ascolto che abbiamo rilevato oggi possa essere il preludio per affrontare e risolvere in modo ragionevole un problema che non è solo dell’Emilia-Romagna, ma dell’intero Paese”.
Ultimi commenti
"CEMENTO" MORI...come dicevano i latini....
Sarebbe interessante sapere quanti diritti edificatori ancora non soddisfatti ci portiamo dalle passate giunte.
Come precisato dall'assessore Pasini la responsabilità è della precedente Giunta (di "centrodestra"?)