“Questa sentenza spazza via due anni di fango. Andiamo avanti a testa alta per Roma, la mia amata città, e per tutti i cittadini”. Così Virginia Raggi commentando la sentenza di assoluzione. Il falso del quale era accusata “non costituisce reato” ha detto il giudice Roberto Ranazzi. I difensori questa mattina in aula avevano chiesto l’assoluzione “con la formula piena perché il fatto non sussiste”.
Questa sentenza spazza via due anni di fango. Andiamo avanti #ATestaAlta per #Roma, la mia amata città, e per tutti i cittadini. pic.twitter.com/2oSI9onx1Z
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) 10 novembre 2018
La Raggi non ha nascosto l’emozione e abbracciando il marito è scoppiata a piangere.
La Procura ieri aveva chiesto la condanna della Raggi a 10 mesi La Procura di Roma ha chiesto ieri una condanna a 10 mesi per falso nella nomina di Renato Marra, fratello del suo ex braccio destro Raffaele, a capo del Dipartimento Turismo del Comune di Roma. In aula sono presenti i consiglieri capitolini del M5S Angelo Sturni, Annalisa Bernabei, il presidente del Municipio XIV Alfredo Campagna e il deputato del M5S Francesco Silvestri. Per la stessa vicenda Raffaele Marra risponde di abuso di ufficio in un processo a parte. La sentenza è attesa nel pomeriggio. Il rinvio a giudizio per la Raggi è arrivato poco più di un anno fa, il 28 settembre del 2017.
La procura ha poi detto che farà appello.
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