Il giudice per le indagini preliminari Luca Ramponi ha confermato la misura cautelare per il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti, accusato di abuso di ufficio e falso ideologico nell’ambito dell’inchiesta “Angeli e Demoni” che ha acceso i riflettori su un presunto business degli affidamenti illeciti di bambini e bambine nel sistema dei servizi sociali della val d’Enza; Carletti, dunque, resterà agli arresti domiciliari, anche se il suo avvocato difensore Giovanni Tarquini ha già preannunciato l’intenzione di fare ricorso contro la decisione del gip.
Nel frattempo il prefetto di Reggio ha sospeso Carletti dai suoi incarichi pubblici di primo cittadino di Bibbiano, di consigliere della Provincia di Reggio Emilia e di titolare della delega al welfare nell’Unione dei Comuni Val d’Enza. Al suo posto, come sindaco pro-tempore del paese reggiano, ha assunto ufficialmente l’incarico la vicesindaca Paola Tognoni, che nei giorni scorsi aveva già sopperito all’assenza dal municipio di Carletti, ristretto agli arresti domiciliari: solo qualora a quest’ultimo venisse revocata la misura cautelare potrebbe tornare alla guida del Comune, incarico dal quale Carletti non si è dimesso.
La sospensione è stata accolta con soddisfazione dal ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Bene la sospensione da tutti gli incarichi del sindaco di Bibbiano Andrea Carletti dopo lo scandalo sugli affidi illeciti! Ora auspico una corsia rapida in Parlamento per avviare la commissione d’inchiesta voluta dalla Lega sulle case-famiglia, troppe le segnalazioni di irregolarità e tanti i milioni di euro spesi senza controlli”, ha commentato il vicepremier.
Lo stesso gip ha disposto la conferma della misura cautelare anche per lo psicoterapeuta Claudio Foti della onlus torinese Hansel & Gretel. Sono state rigettate, inoltre, le istanze di revoca degli arresti domiciliari avanzate dagli avvocati difensori di Nadia Bolognini (moglie di Foti), della dirigente del servizio sociale Federica Anghinolfi e da altri due indagati.
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certo come no....rendiamo difficoltoso il muoversi alle persone che lavorano, nelle regioni italiane che lavorano e che pagano la maggior parte delle tasse nel paese.....una
Adesso rivoluzione squadra da fondare Dionigi non rimarrà perché la società farà la squadra con i fichi secchi e lui come Nesta chiederà garanzie
"Ligabue patrimonio nazionale"...povera Italia, povera Reggio. Quel signore se fosse nato un secolo prima, con il talento musicale che si ritrova, al massimo poteva cantare […]