Inaugurata la nuova sede dei servizi territoriali dell’Ausl a Castelnovo ne’ Monti

taglio nastro sede Ausl Castelnovo Monti

Sabato 12 gennaio l’Ausl reggiana ha inaugurato con una cerimonia pubblica la nuova sede – di oltre mille metri quadrati – di Castelnovo ne’ Monti: nei quattro piani del nuovo edificio, situato in via Boschi, trovano posto i servizi di igiene pubblica, medicina legale, sanità pubblica veterinaria, igiene degli alimenti e della nutrizione, prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro e il Centro di salute mentale, mentre al piano interrato è allestita una sala riunioni da 25 posti.

La palazzina è stata realizzata secondo moderni criteri impiantistici, antisismici e di isolamento e ha preso il posto della sede storica, demolita nella fase iniziale del progetto. Alla cerimonia sono intervenuti il direttore generale dell’Ausl Irccs di Reggio Fausto Nicolini, il presidente della Ctss e sottosegretario alla presidenza della Regione Emilia-Romagna Giammaria Manghi e il sindaco Enrico Bini, oltre al direttore dell’ospedale Sonia Gualtieri.

Il completamento del progetto ha visto riunite funzioni prima collocate in tre diverse sedi: questa soluzione ha comportato un miglioramento nel servizio ai cittadini sotto il profilo della qualità (con un punto di erogazione unificato del dipartimento di sanità pubblica) e sotto il profilo logistico.

Sono stati razionalizzati i percorsi, eliminate le barriere architettoniche e agevolato l’accesso grazie alla prossimità della sede con il centro storico della cittadina. La nuova sede ha consentito, inoltre, di ampliare gli spazi a disposizione del dipartimento di salute mentale, con la realizzazione del nuovo Centro di salute mentale dedicato ad attività di tipo ambulatoriale.

Per l’occasione è stata presentata anche la riqualificazione della sede dei servizi distrettuali e di cure primarie situata nella vicina via Roma, acquistata dall’Ausl nel 2012 dalla Comunità Montana e già sottoposta allora a un primo intervento di riqualificazione interna. Il recente intervento ha riguardato principalmente le facciate esterne e il manto di copertura, con soluzioni finalizzate all’isolamento termico e al miglioramento dell’assetto antisismico. È stato completato, infine, il superamento delle barriere architettoniche.

Entrambi gli interventi rientrano nel progetto di rinnovamento finanziato con fondi ministeriali e regionali per un importo complessivo di 2.992.000 euro, dei quali quasi 2,5 milioni sono stati impiegati per la sede di via Boschi.

“Con questa inaugurazione – ha sottolineato Nicolini – si completa una programmazione per investimenti su strutture sanitarie del distretto montano che, negli ultimi 20 anni, ha raggiunto la considerevole cifra di 33 milioni di euro, di cui 18 negli ultimi 8 anni, con una media di oltre 2,3 milioni all’anno. Questo dimostra che l’azienda ha sempre investito nella sanità della montagna e in particolare nell’Ospedale Sant’Anna, che da solo ha assorbito oltre 29 milioni di euro”.

“L’entità e la rilevanza di questo impegno è ancora più importante se si considera che non sono ricompresi gli investimenti per tecnologie, ma solo quelli per la riqualificazione edilizia e impiantistica. E non abbiamo finito: è in corso infatti la progettazione esecutiva per la riqualificazione del pronto soccorso per circa 3 milioni di euro, di cui due derivanti da un finanziamento regionale”.

“È una giornata importante per la sanità reggiana e per l’intera comunità, perché viene consegnata ai cittadini una struttura nuova, moderna, facilmente raggiungibile, dotata di spazi ampi e confortevoli e capace di accentrare, e quindi migliorare, l’offerta di tanti servizi”, ha aggiunto il sottosegretario Manghi: “Tutto ciò grazie a un buon lavoro di squadra svolto assieme ad Azienda sanitaria e Comune e alle risorse, quasi 3 milioni, stanziate dal Ministero e dalla Regione per questo intervento e per la riqualificazione della sede di via Roma. Continueremo a rafforzare il nostro impegno per qualificare sempre più il welfare e la sanità soprattutto nelle aree montane, alle quali il bilancio di previsione 2019 della Regione recentemente approvato destina ingenti risorse”.