A inizio maggio i funzionari dell’Agenzia delle accise, delle dogane e dei monopoli (Adm), nel corso di alcune attività di controllo e di repressione del gioco d’azzardo illecito in provincia di Reggio, hanno scoperto all’interno di un circolo sportivo un “totem” da gioco risultato privo della necessaria autorizzazione dell’agenzia.
Dalle verifiche dei funzionari dell’Adm è emerso che il titolare del circolo aveva messo a disposizione dei clienti un computer connesso a internet che permetteva di accedere a giochi d’azzardo online, consentendo di giocare anche grosse somme: ma l’apparecchiatura è risultata esterna al circuito legale dell’agenzia, in modo da eludere il prelievo erariale unico (Preu), l’imposta dovuta dal concessionario allo Stato e calcolata sulle somme effettivamente incassate.
I funzionari, una volta accertato l’illecito, hanno quindi proceduto al sequestro amministrativo dell’apparecchiatura: secondo le disposizioni di legge in materia di giochi, infatti, l’accesso alle piattaforme di intrattenimento è consentito solo attraverso concessionari regolarmente autorizzati dall’Agenzia delle accise, delle dogane e dei monopoli. Sarà ora una perizia tecnica a estrapolare i dati di gioco, in base ai quali l’agenzia definirà l’ammontare della sanzione amministrativa a carico del titolare del circolo sportivo.
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No ti sbagli, quelli arrivarono durante il COVID a Bergamo, con Conte e il PD...
No è solo x certi ignoranti che si credono divertenti
Invece di preoccuparvi di cose inutili, dovevate avere rispetto per 60mila persone senza mezzi pubblici, taxi, ncc e uber che han dovuto camminare per km