In Emilia-Romagna prorogato fino al 5 settembre lo stato di grave pericolosità per il rischio di incendi boschivi

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In Emilia-Romagna è stato ulteriormente prorogato fino al 5 settembre lo stato di grave pericolosità per il rischio di incendi boschivi, valido su tutto il territorio regionale dall’inizio di luglio. Sono state inoltre prorogate, sempre fino al 5 settembre, le attività del volontariato di Protezione civile, impegnato da mesi nell’avvistamento fisso e mobile.

Il provvedimento è stato approvato dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, d’intesa con la direzione regionale dei Vigili del fuoco e il comando regionale dei Carabinieri forestali, a seguito delle previsioni a breve-medio termine del centro funzionale Arpae-Simc. La situazione sarà valutata nuovamente mercoledì primo settembre.

In via precauzionale, inoltre, la sala operativa unificata permanente allestita dal primo luglio a Bologna nella sede dell’Agenzia regionale per la Protezione civile rimarrà attiva fino a domenica 12 settembre.

Con la proroga dello stato di grave pericolosità è stato confermato il divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci all’interno delle aree forestali dell’Emilia-Romagna. Sono vietati inoltre anche gli abbruciamenti di residui vegetali e stoppie.

Per chi viola le prescrizioni o adotta comportamenti pericolosi sono previste sanzioni fino a diecimila euro. Sotto il profilo penale, invece, se l’incendio è appiccato volontariamente è prevista la reclusione da 4 a 10 anni. Si può essere condannati a risarcire i danni anche se l’incendio è causato in maniera involontaria, se l’azione è avvenuta per negligenza, imprudenza o imperizia.

Le previsioni sembrano in ogni caso offrire uno spiraglio verso il ritorno alla normalità. Fino ai primi giorni di settembre, infatti, è previsto l’afflusso di aria fresca da nord-est, con piogge anche in pianura e temperature miti, persino inferiori alle medie stagionali. Le temperature massime dovrebbero attestarsi sui 27 gradi, le minime tra i 17 e i 19 gradi.

Ma il bilancio idrologico di questa estate particolarmente secca continua a essere negativo, in particolare nelle aree di pianura delle province di Bologna, Ferrara e Ravenna. Lievemente ridotto dalle recenti piogge, l’indice di suscettibilità degli incendi continua a restare su valori elevatissimi (lo stato della vegetazione, inltre, è in evidente sofferenza: erba, arbusti e piante appaiono facilmente infiammabili, la colorazione è già autunnale), mentre l’indice di propagazione desta meno preoccupazione, grazie alla scarsa intensità dei venti e alle temperature in calo.

Il bilancio tenuto dai vigili del fuoco ha registrato 68 incendi nella settimana tra il 18 e il 24 agosto, anche se si è trattato di episodi che raramente hanno superato le dimensioni di un ettaro; in nessun caso è stato necessario l’intervento di elicotteri e Canadair.

A partire dalla mezzanotte di lunedì 30 agosto e fino alla mezzanotte di domenica 5 settembre per tutta l’Emilia-Romagna sarà valido il bollettino 16/2021, corrispondente allo scenario di rischio alto e al colore arancione.