Il Vegetariano, girato tra il Gange e il Po, arriva a Reggio Emilia

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Dopo il sold out registrato all’anteprima milanese, arriva a Reggio Emilia Il Vegetariano il nuovo film di Roberto San Pietro, prodotto e distribuito da apapaja, realizzato con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo – Direzione Generale Cinema e in collaborazione con Rai Cinema e con il sostegno di Emilia-Romagna Film Commission. Girato tra il Gange e il Po e liberamente ispirato a una storia vera, II Vegetariano sarà al Cinema Rosebud mercoledì 3 aprile con una doppia proiezione, alle 19 e alle 21, e in replica martedì 9 aprile (ore 21). Ospiti in sala il 3 aprile il regista, il produttore e i protagonisti del film, che a fine proiezione risponderanno alle curiosità del pubblico.

Il film uscirà anche a Bologna, Mantova, Bergamo, Venezia e in altre città italiane. Il calendario aggiornato delle proiezioni è disponibile su: bit.ly/apapaja_cal

II Vegetariano è la storia di Krishna, un giovane immigrato indiano figlio di un brahmino, che vive nella campagna emiliana e lavora come mungitore. Quando una mucca improduttiva sembra destinata al macello, Krishna sarà costretto a fare una difficile scelta che lo obbligherà a fare i conti con un nucleo secolare di convinzioni come la metempsicosi e il rispetto per tutte le forme di vita.

Girato tra la Pianura Padana con scene nei templi sikh e induista di Novellara (Re) e l’India nei dintorni di Varanasi, il film è liberamente ispirato a reali esperienze di vita di immigrati indiani, che a partire dagli anni novanta si sono trasferiti in Italia, trovando lavoro soprattutto nelle stalle e nei caseifici e diventando in breve tempo una risorsa indispensabile e necessaria per tutta la filiera del latte.

Sullo sfondo di questa realtà, San Pietro ha intrecciato altre tematiche quali la disgregazione del mondo agricolo e le difficoltà dei piccoli allevatori, i conflitti familiari fra immigrati di prima e seconda generazione, una storia d’amore fra ragazzi di culture diverse e la presenza di un grande fiume, il Po, che alimenta negli indiani la memoria del sacro Gange.

Il protagonista Krishna è interpretato da Sukhpal Singh, Sonny per gli amici, nato in Punjab e arrivato in Italia a 14 anni; operaio di professione e ballerino nel tempo libero, sta per avviare una scuola di danza bhangra a Bologna. Accanto a lui, Marta Tananyan – nel ruolo di Maria, la ragazza che si innamorerà di Krishna – nata in Russia da una famiglia di rifugiati di Baku nell’Azerbajdzan Sovietico, e arrivata in Italia nel 2011 per studiare al DAMS di Bologna e inseguire il sogno di recitare (attrice per Cantieri Meticci e in Fathers, mothers, daugthers di Arash Abassi); e Luigi Monfredini – nel ruolo di Magnani l’allevatore – attore, autore e regista, con alle spalle una lunga carriera artistica tra teatro sperimentale e d’animazione, editoria e televisione (Don Zeno con Giulio Scarpati).

Autore insieme a Piergiorgio Gay del film Tre Storie (1998), presentato in vari festival internazionali tra cui Locarno, Torino, Nice e Annecy (Premio Speciale della Giuria), Roberto San Pietro si è formato al laboratorio Ipotesi Cinema diretto da Ermanno Olmi, nell’ambito del quale ha realizzato diversi cortometraggi e il documentario Frazione Foppaluera, Brianza (premio Filmmaker Milano 1993). Dal 2004 si è dedicato essenzialmente, assieme a Elvio Annese, alla realizzazione di una serie di 14 documentari su opere liriche del Teatro alla Scala di Milano (progetto Vox Imago).

Riconosciuto di interesse culturale con il contributo economico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale Cinema, “Il Vegetariano” è stato realizzato anche grazie al sostegno di Emilia-Romagna Film Commission e Unione dei Comuni della Bassa Reggiana, e in collaborazione con Rai Cinema, Studio Modulab e Exformat Comunicazione. La distribuzione è a cura di apapaja in media partnership con Terra Nuova.