Il reggiano Landi primo presidente della super Camera di commercio

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E’ l’imprenditore reggiano Stefano Landi, 65 anni, il primo presidente della nuova Camera di commercio dell’Emilia nata dall’integrazione delle Camere di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Lo ha eletto per acclamazione il primo consiglio generale che era stato nominato nei giorni scorsi riunitosi oggi pomeriggio, martedì, nelle sale di via dei Mercati.

Landi, che è stato anche patron della Pallacanestro Reggiana, era già commissario della Camera di Commercio di Reggio Emilia. La prima presidenza reggiana (poi, a rotazione, toccherà alle altre due province) era già prevista dalla tribolata intesa sugli assetti della nuova super Camera di commercio raggiunta il 22 maggio dopo una lunghissima e complicata trattativa, iniziata addirittura nel 2016, a lungo bloccata da veti incrociati fra i territori e oggetto di ricorsi al Tar.

In base all’accordo, Parma ha avuto la sede legale, mentre Reggio e Piacenza mantengono due sedi operative.

Quella nata dall’unione di Parma, Piacenza e Reggio Emilia la più grande realtà del sistema camerale dell’Emilia-Romagna con 142.000 unità locali attive (157.000 quelle presenti) e collocata al sesto posto nella graduatoria nazionale delle Camere di Commercio.

Già presidente della Camera di Commercio di Reggio Emilia dal 2014 al 2020 e, successivamente, Commissario straordinario dello stesso ente, Landi è stato eletto all’unanimità dai componenti il Consiglio generale, il cui insediamento – avvenuto nella sede di Parma – ha sancito la conclusione del percorso di fusione tra le Camere di Commercio di Reggio Emilia, Parma e Piacenza e ha dato il via al decollo della Camera di Commercio dell’Emilia, forte di un patrimonio di oltre 70 milioni di euro e di quasi 25 milioni di euro di incassi annuali.

Le Camere di Commercio – ha sottolineato Landi nel discorso di insediamento – sono uno degli importanti motori di sviluppo per il territorio”.

Landi, al proposito, ha ricordato non solo i servizi rivolti alle imprese e i contributi che gli enti camerali erogano per favorire nuova imprenditoria, percorsi di digitalizzazione e scambi con l’estero, ma anche le analisi che offrono sulle dinamiche dei mercati, i legami con le istituzioni, il mondo della ricerca, della scuola e della formazione e le attività di controllo che vanno a sostenere – ha detto – “una corretta dinamica competitiva e a configurare le Camere di Commercio come un presidio di legalità”.

E’ nella consapevolezza di questo ruolo – ha proseguito il neo presidente della Camera di Commercio dell’Emilia che oggi guardiamo ad un territorio che ha una superficie di quasi 8.300 chilometri quadrati e sul quale insistono circa 157.000 localizzazioni di imprese, con 142.000 unità attive che occupano quasi 570.000 persone, generano un valore aggiunto di 46,8 miliardi e un export che sfiora i 30 miliardi di euro”.

Un territorio, peraltro, che ha ripreso prepotentemente dopo la pandemia, come attestano i dati riferiti all’occupazione e al valore aggiunto nel periodo 2020-2022, con crescite, rispettivamente, del 13,8% e del 18,5%.

Oggi – ha detto Landi, che ha espresso ringraziato le tante autorità presenti all’insediamento del Consiglio e, in particolare, l’assessore regionale alle attività produttive Vincenzo Colla – diamo vita ad una nuova casa comune delle associazioni e delle imprese di Piacenza, Parma e Reggio Emilia, assumendoci la responsabilità di essere un punto di riferimento per tutti in termini di servizi e di promozione dello sviluppo economico e sociale del nostro territorio”.

Più in specifico, a proposito delle prime linee di lavoro della Camera di Commercio dell’Emilia, Landi ha richiamato “punti caldi”: il sostegno alla nuova imprenditoria, la digitalizzazione delle imprese, la ricerca di nuovi partner sui mercati esteri, la sostenibilità, la valorizzazione delle risorse del territorio, le azioni di orientamento per ridurre il mismatching tra domanda e offerta di lavoro, il rafforzamento delle partecipazioni strategiche in enti ad alto impatto sullo sviluppo del territorio.

Tutto questo – ha aggiunto Landi all’insegna di un ulteriore efficientamento di tutti i servizi resi accessibili dalle Camere di Commercio che si sono integrate, puntando ad investimenti in tecnologie, procedure e in quell’area delle risorse umane che in questi anni ha vissuto un forte scarto tra necessità e disponibilità.

Avete fatto una cosa giusta”, ha detto l’assessore regionale Vincenzo Colla rivolgendosi ai consiglieri e alle autorità presenti; la Camera di Commercio dell’Emilia si propone come driver internazionale, qualifica ulteriormente il sistema istituzionale regionale e certamente sarà un grande soggetto propositivo nei confronti di tutte le istituzioni”.

All’insediamento del Consiglio della Camera di Commercio dell’Emilia sono intervenuti, tra gli altri, oltre all’assessore regionale Vincenzo Colla, il Prefetto di Reggio Emilia, i viceprefetti di Parma e Piacenza, il presidente della provincia di Reggio Emilia e il vicepresidente di quella di Parma.

Il Consiglio generale della Camera di Commercio dell’Emilia si riunirà nuovamente nei prossimi giorni per la nomina dei componenti della Giunta camerale, che a propria volta procederà, nella prima riunione, all’elezione del/i vicepresidente/i.

IL CONSIGLIO GENERALE

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Il Consiglio generale della Camera di Commercio dell’Emilia, nominato con decreto della Regione Emilia Romagna il 23 giugno scorso, è composto da 33 membri  in  rappresentanza delle Associazioni di categoria, dei professionisti, dei consumatori e delle organizzazioni sindacali.

Questi i nomi dei consiglieri della Camera di Commercio dell’Emilia:

–        Claudia Munari, Stefano Landi, Alberto Viappiani, Gabriele Buia, Silvia Angelo, Luigi Prospiti, Sabrina Dallagiovanna, in rappresentanza dell’industria;

–        Roberto Prearo, Azio Sezzi, Paola Gallina, Barbara Piccinini, Filippo Cella per l’artigianato;

–        Dario Domenichini, Francesca Lombardini, Francesca Chittolini, Vittorio Dall’Aglio, Fausto Arzani per il commercio;

–        Riccardo Pilati, Cristina Marasi, Paolo Giuffredi, Daniel Negri, Alessandra Tencati per i servizi alle imprese;

–        Lorenzo Catellani, Marco Orsi per l’agricoltura;

–        Giovanni Rivaroli per trasporti e spedizioni;

–        Loretta Losi per la cooperazione;

–        Raffaele Chiappa per altri settori;

–        Davide Goldoni per Credito e Assicurazioni;

–        Claudio Franchini, Ludovica Cella per turismo;

–        Luca Chierici per organizzazioni sindacali dei lavoratori;

–        Luca Braggion per le associazioni di tutela dei consumatori;

–        Francesco Castria per i liberi professionisti.