“Il Pianeta delle Piante”, Stefano Mancuso alla Centrale di Ligonchio

Stefano Mancuso

Una lectio magistralis di Stefano Mancuso dal titolo “Il pianeta delle piante” apre sabato 3 agosto a Ligonchio le iniziative per il Centenario della costruzione della Centrale Idroelettrica.

La lectio si terrà alle ore 17.30 alla Centrale Idroelettrica di Ligonchio e sarà introdotta dalla presidente di Fondazione Reggio Children, Carla Rinaldi.

All’inizio i saluti da parte di Antonio Manari, sindaco del Comune di Ventasso, Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, Marco Delsanto, Enel Green Power.

L’evento propone una riflessione attuale e di prospettiva, guardando al tema del cambiamento climatico da un luogo che offre diversi punti di vista interessati: l’area protetta del Parco, il crinale appenninico, la Riserva MAB Unesco Appennino Tosco-Emiliano, la Centrale, che da cento anni produce energia pulita, il centro di educazione alla sostenibilità accreditato dalla Regione Emilia-Romagna Di Onda in Onda – Atelier delle Acque e dell’Energia che, nato nel 2008, grazie alla collaborazione tra il Parco, Reggio Children srl e la Fondazione Reggio Children, Enel ed enti locali, ha realizzato un luogo di ricerca, di pedagogia delle scienze fisiche della natura, dell’acqua e dell’energia rivolto all’infanzia e ispirato all’esperienza educativa di Reggio Emilia.

Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale e appassionato divulgatore, è autore del recente “La nazione delle piante”, pubblicazione di Laterza ed esposizione in occasione della Triennale di Milano.

E’ stato inserito dal New Yorker nella classifica dei “world changers”. E’ professore all’Università di Firenze e accademico ordinario dell’Accademia dei Georgofili.

Dirige il Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale e nel 2014 ha fondato Pnat, una startup dell’Università di Firenze per la creazione di tecnologia ispirata dalle piante.

Tra le massime autorità mondiali impegnate a studiare e divulgare la conoscenza del mondo vegetale, Mancuso scrive nel suo ultimo libro: «In nome della mia ormai pluridecennale consuetudine con le piante, ho immaginato che queste care compagne di viaggio, come genitori premurosi, dopo averci reso possibile vivere, vengano a soccorrerci osservando la nostra incapacità a garantirci la sopravvivenza. Come? Suggerendoci una vera e propria costituzione su cui costruire il nostro futuro di esseri rispettosi della Terra e degli altri esseri viventi”.

La Centrale idroelettrica di Ligonchio, collocata in un suggestivo edificio liberty, è tutt’uno con la storia di Ligonchio, oggi frazione del Comune di Ventasso. Grazie alla vita della Centrale, il territorio ha conosciuto sviluppo e benessere rilevanti nella prima parte del Novecento. Con un secondo impianto produce 56.500 MWh di energia sfruttando le acque dei torrenti Rossendola e Ozola e dei loro affluenti. Vi sono due bacini di raccolta delle acque, uno a Presa Alta, e uno a Ligonchio di fronte alla Centrale stessa.

Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, nato nel 1997, vanta una grande ricchezza di ambienti, animali e rarità botaniche e ha recentemente ottenuto il riconoscimento di Riserva MAB Unesco. All’area naturale protetta si affianca un progetto territoriale e umano, che punta ad essere un luogo di riequilibrio tra uomo, natura e paesaggio, di rinnovato orgoglio territoriale, di moderne vocazioni economiche e di antico e prezioso senso della comunità. Alla crisi economica e sociale il Parco propone di rispondere con un’economia ecologica, che pratichi strade autonome, innovative e antichissime allo stesso tempo: l’agricoltura biologica, le produzioni tipiche zootecniche, i prodotti del bosco, l’agriturismo e l’artigianato di qualità.

Il cartellone di eventi in occasione del Centenario è stato organizzato dal Comune di Ventasso e dal Parco Nazionale da sabato 3 fino a domenica 11 agosto con memorie, concerti, mostre e conferenze dedicate al tema della sostenibilità. Per maggiori informazioni: http://www.parcoappennino.it/index.php

“La carica batterica è tornata nella norma, i risultati intermedi, ricevuti questa mattina e i relativi a prelievi effettuati in mare ieri, vanno bene. Domani saranno pronti i definitivi e la balneazione sarà ripristinata”.
Lo ha detto l’assessore all’ambiente del Comune di Rimini, Anna Montini. Oggi come ieri, insomma, la qualità del mare è nella norma, ma il divieto, per legge, rimarrà fino a domani.
“Il processo di sedimentazione per analizzare i campioni – spiega l’assessore – richiede dei tempi tecnici”. Lo stop ai bagni in mare sul litorale emiliano-romagnolo era scattato ieri pomeriggio, in seguito alla campionatura, in 95 punti della costa, effettuati lunedì quando ancora vigeva un divieto di balneazione dovuto all’apertura delle fogne. Le analisi effettuate dall’Arpae hanno così mostrato uno sforamento dei limiti di legge di escherichia coli e enterococchi e i Comuni interessati, hanno provveduto ad emanare un’ordinanza di divieto di balneazione temporanea.