Governo, Conte incaricato dal Colle. Dopo 2 ore di colloquio il prof accetta con riserva

Conferito l’incarico al professor Giuseppe Conte di formare il governo. Dopo due ore di incontro al Quirinale con il capo dello Stato Sergio Mattarella. Lo ha riferito la presidenza della Repubblica.
Il professore Giuseppe Conte ha poi specificato di "avere accettato l’incarico con riserva". E che tornerà al Colle per riferire del risultato ottenuto. Il premier incaricato Giuseppe Conte si è presentato rassicurando l’Europa e dicendo di volere "essere l’avvocato, il difensore di tutti gli italiani".

Salito al Colle alle 17.30. Giuseppe Conte, indicato da Lega ed M5s come premier del governo giallo-verde, è salito alle 17.30 al Quirinale. Il professor Giuseppe Conte è arrivato in taxi per incontrare il presidente Sergio Mattarella in vista di un possibile incarico per formare il nuovo governo. Il giurista designato da M5S e Lega da solo si è incamminato all’ingresso, salutando i cronisti e alcuni cittadini che lo hanno applaudito. 
In mattinata nuovo faccia a faccia tra i due leader Matteo Salvini e Luigi Di Maio prima della convocazione. Un incontro durato circa un’ora. Sempre in mattinata su espressa domanda della Presidenza della Repubblica, i due hanno confermato la proposta di conferimento dell’incarico per la formazione del governo al professor Giuseppe Conte.


E Di Battista attacca il Colle. Il presidente Mattarella per giorni ha insistito sull’urgenza di formare un governo nella pienezza delle sue funzioni. Ebbene, finalmente, una maggioranza si è formata" per "un governo capace di ristabilire un principio sacrosanto in democrazia: il primato della politica sulla finanza. Mi rendo conto che ristabilire questo principio possa far paura a qualcuno, ma non dovrebbe intimorire chi ha l’onore di rappresentare l’unità nazionale". Lo afferma in un post su Facebook Alessandro Di Battista del M5S.

 
Di Maio: nessun ripensamento. Il Movimento 5 stelle fa quadrato intorno al premier indicato ieri. "Non c’è nessun ripensamento sul nome di Conte. Nei suoi confronti c’è una violenza inaudita…si chiama opera di piccionatura, proprio per questo non molliamo. Conte è una brava persona e ha la mia solidarietà", dice Luigi Di Maio alle telecamere, uscendo da Montecitorio. "Con la Lega siamo allineati" sul nome di Conte, sottolinea.  
 
nche la capogruppo alla Camera Giulia Grillo assicura che Conte resta il candidato alla presidenza del Consiglio del governo giallo-verde: "Ci mancherebbe altro!". La deputata si è invece detta "dispiaciuta" per la "macchina del fango" che è stata messa in moto nei suoi confronti.