La presidente di Confindustria Reggio Emilia Roberta Anceschi, durante il tradizionale evento di fine anno dell’associazione degli industriali reggiani, ha detto che il 2025 “sarà ricordato come l’anno nel quale la distanza tra il mondo dell’industria e l’amministrazione reggiana ha toccato il suo massimo storico”.
Di fronte a questa valutazione, sono state diverse le reazioni e le riflessioni. Tra queste c’è anche quella di Massimo Gazza, segretario provinciale del Partito Democratico: “Reggio è la città del lavoro, il Pd è il partito del lavoro. Il trittico lavoro-impresa-sviluppo, accompagnato dalla protezione sociale e da un forte sistema della formazione, sono i marcatori genetici del nostro territorio e valori che contraddistinguono quotidianamente l’operatività dell’ammininistrazione comunale di Reggio. I recenti risultati dell’indagine del Sole 24 Ore, che posizionano la nostra città tra le prime in Italia, dimostrano che il lavoro e l’impresa sono dei consolidati punti di forza, anche per la storia politica e amministrativa del territorio”.
In questo contesto, ha detto Gazza, “vorremmo aprire un confronto sulle affermazioni della presidente di Confindustria. Quando un’associazione così rilevante compie un’analisi storica del rapporto tra amministrazione e imprese e giunge alla conclusione che nel 2025 si è raggiunta la massima distanza, nei fatti si concretizza una valutazione politica con cui riteniamo, nel rispetto dei ruoli, di doverci misurare, sulle modalità prima ancora che sul merito”.
“Partiamo da un assunto. Per noi c’è solo una postura ideale e pratica da applicare nel rapporto con il mondo dell’impresa: l’alleanza e la collaborazione, perché prima di tutto riconosciamo l’imprescindibile valore del tessuto economico, guidato da capaci e competenti imprenditori. Tuttavia, come è stato detto in modo molto netto alla presentazione del ‘Patto per lo sviluppo della Pianura reggiana’, territorio e impresa crescono inscindibilmente insieme, in una dinamica che è economica, sociale e politica. E allora, forse, più che enfatizzare le distanze occorre investire con determinazione sul concetto di alleanza, intesa come rapporto di parti diverse che decidono di unire forze, intenzioni, risorse per determinare una crescita armonica, sostenibile ed equilibrata del territorio”.
Questo, secondo il segretario provinciale del Pd di Reggio, “è l’impegno quotidiano e programmatico dell’amministrazione guidata da Marco Massari, a cui di certo non mancano il senso della storia della nostra città, l’interesse autentico per l’innovazione e la motivazione per dare un contributo fattivo al tessuto economico. Non scommettere sulle sinergie e gli obiettivi comuni sarebbe un vero peccato, a maggior ragione per il fatto che la relazione introduttiva della presidente trova molti punti di contatto con le riflessioni e gli obiettivi di sistema condivisi in un recente incontro con l’assessore Colla e fortemente sostenuti dal Partito Democratico di Reggio”.
Se c’è qualcosa di storico da valorizzare, ha aggiunto Gazza, “è quello spirito tipicamente reggiano di progettazione condivisa e dell’ascolto dei bisogni e, proprio per le tante criticità emerse dalla relazione della presidente, quelle sì di portata storica, siamo convinti che più che delle analisi retrospettive il territorio ha bisogno di un grande patto per lo sviluppo e di investire su ciò che ci unisce. Noi ci siamo e per noi istituzioni locali e imprese lavorano insieme per sviluppare il territorio, creare opportunità e migliorare la qualità della vita dei cittadini. È la nostra storia”.







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