E’ meglio andare in vacanza. Dalla Cassazione, infatti, arriva un giro di vite soprattutto per i dipendenti della pubblica amministrazione, specie i dirigenti, che accumulano giorni di ferie non goduti sperando poi di monetizzarli quando vanno in pensione o si trasferiscono da un ramo all’altro del pubblico impiego.
Per passare all’incasso delle ferie non consumate, non è sufficiente – spiega la Suprema Corte – sostenere la semplice carenza di organico, ma servono documenti circostanziati che dimostrino "eccezionali e motivate esigenze di servizio o cause di forza maggiore" che hanno reso indispensabile la rinuncia alle vacanze, lontano dal lavoro.
Cosi’ e’ stato respinto il ricorso di un ex primario che aveva accumulato 246 giorni di ferie non consumate.
Ultimi commenti
Beh manca il top Enea Stefano raspini che nella foto in bianco e nero e' quello biondissimo...
In questi "tavoli" si rappresentano situazioni che non corrispondono alla realtà, ma di che parlano!?
Tra amore e masochismo. Tra amore e masochismo c'è un sottile confine che separa la felicità dal dolore. Non so quando ho varcato quella linea, ma so che l'hai varcata