La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso della difesa di Giuseppe Cappello rendendo così definitiva la condanna a 30 anni di carcere per l’uomo, 46 anni, imputato per il femminicidio di Kristina Gallo, la ragazza di 26 anni trovata morta nella sua abitazione di Bologna il 26 marzo del 2019.
La vittima, che aveva una relazione con Cappello, era stata trovata senza vita dal fratello: la ragazza era sola in casa, nuda e con le gambe sotto il letto. Inizialmente la sua morte era stata ritenuta naturale, e la Procura di Bologna aveva chiesto l’archiviazione; ma dopo l’autopsia, dalla quale era emerso che la giovane donna poteva essere stata strangolata, il caso era stato riaperto con l’ipotesi di reato di omicidio aggravato dallo stalking.







Ultimi commenti
Custodisco, eredità di mio padre, la collezione quasi completa de "Il quaderno dell'attivista" pubblicazione del Partito Comunista Italiano degli anni quaranta e cinquanta dedicata ai
Attivista = semper mej che lavorer….
Giano bifronte... ipocrisia al top!