Il questore di Bologna Antonio Sbordone ha fatto sapere che probabilmente bisognerà attendere “almeno un mese” per l’estradizione in Italia di Gennaro Maffia, l’uomo di 48 anni arrestato qualche giorno fa in Spagna perché sospettato di essere l’autore del duplice omicidio avvenuto all’alba di lunedì 2 giugno in un appartamento di piazza dell’Unità, nel quartiere Bolognina, appena fuori dal centro storico del capoluogo dell’Emilia-Romagna.
Maffia, che è stato fermato al suo arrivo all’aeroporto di Barcellona poche ore dopo la scoperta dei delitti, è attualmente detenuto a Madrid. “Fino a quando non lo avremo qui, credo che potranno emergere poche novità”, ha aggiunto Sbordone, convinto che “sia stato fatto tutto quello che doveva essere fatto e anche nei tempi giusti e con la giusta efficacia”. Secondo il questore di Bologna, in ogni caso, su questa vicenda “c’è poco da chiarire in verità: tuttavia, una volta che Maffia verrà qui e sarà interrogato, potrà fornire delle indicazioni”.
È lui, secondo gli inquirenti, l’assassino di Luca Monaldi e Luca Gombi, una coppia di conviventi uniti civilmente, entrambi incensurati, ammazzati nel loro appartamento bolognese. A stupire, in questo tragico caso di cronaca, sono state soprattutto le modalità del doppio omicidio, particolarmente efferate: Monaldi, 54 anni, è stato infatti sgozzato con un coltello in cucina, mentre Gombi, 50 anni, è stato eviscerato ed è stato ritrovato in un disimpegno con una profonda ferita da arma da taglio all’addome.







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