Dopo quattro anni, l’8 ottobre a Reggio riapre la chiesa di San Pellegrino

chiesa parrocchia San Pellegrino Reggio dopo il restauro – PSP

Dopo quattro anni di chiusura per lavori, il prossimo otto ottobre a Reggio riaprirà la chiesa di San Pellegrino, completamente restaurata. L’inaugurazione è in programma nel pomeriggio di mercoledì 8 ottobre alle ore 19 con una messa celebrata dall’arcivescovo della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla mons. Giacomo Morandi, a cui seguirà un brindisi di festeggiamento.

“A tutti voi, un grande grazie: grazie agli architetti, grazie agli operai delle imprese, grazie ai volontari della nostra Unità pastorale, grazie a chi ha contribuito con somme grandi e piccole, grazie a chi ha incoraggiato a iniziare e a portare avanti l’opera”, ha detto il parroco don Giuseppe Dossetti: “Chi ha visto il risultato, è rimasto contento e ha confermato che ne valeva la pena”.

Proprio la presenza del vescovo Morandi, ha aggiunto il sacerdote, “ci aiuterà a vedere in questa inaugurazione un rinnovato mandato ai cristiani di questa zona della città. Guai, se per il compiacimento per questa bella opera ci chiudessimo nel nostro orticello. La chiesa di pietre deve essere un segno di speranza, in questi tempi così difficili. Manca il cuore, in questo mondo ricco, ma povero di amore. Mi ha sempre commosso ascoltare da molti che, arrivando alla rotonda, si vedeva la luce del tabernacolo, attraverso i vetri della porta. Ecco: io vorrei una comunità così, che si nutre all’Eucaristia e porta a tutti la memoria dell’amore di Dio”.

Un grazie particolare, ha ricordato don Dossetti, “va alla chiesa del Buon Pastore, che ha ospitato tutta l’attività liturgica. In particolare, voglio ricordare la ‘Messa Grande’ delle 10.30 alla domenica, che ha favorito l’incontro, la stima reciproca e la collaborazione tra le due comunità. Si tratta di un bene prezioso, che dobbiamo custodire e dilatare, anche nella prospettiva di un allargamento dell’Unità pastorale alle altre tre parrocchie”.

“Come utilizzare, dunque, questo bell’edificio, che si prepara a festeggiare l’anno prossimo i duecentocinquant’anni della sua costruzione? Intanto, riprenderemo la vita liturgica; poi, rifletteremo insieme sulle tante belle cose che questo strumento ci permetterà di mettere in cantiere. Una cosa, però, è chiara fin da adesso: non è casuale che l’inaugurazione avvenga all’indomani del sette ottobre. Tre anni fa, in questo giorno, ebbe luogo l’orribile attacco di Hamas ai villaggi e ai giovani israeliani, che s’erano radunati per una festa. Di lì, poi, è partita una catena di rappresaglie e di violenze, che pensavamo finite con la guerra mondiale. E invece, sembra che nulla sia cambiato”.

Il sette ottobre è anche la festa della Madonna del Rosario, istituita da papa Pio V dopo la battaglia di Lepanto, del 1571: “Maria – ha concluso don Dossetti – ci aiuti a vincere la nostra battaglia contro i nemici spirituali: lo scoraggiamento, lo spirito di vendetta, la paura dell’altro, l’egoismo, che spesso diventa violenza, la sete di denaro e di potere. Ci aiuti la corona del rosario, che sia un legame con Maria e Gesù, ma anche tra noi”.



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