L’approvazione della delibera sul nuovo regolamento del commercio del Comune di Bologna, che tra le altre cose ha introdotto il divieto di vendita di gadget nazisti e fascisti, ha aperto una polemica a distanza tra il segretario della Lega Matteo Salvini e il sindaco di Bologna Virginio Merola.
L’affondo online del segretario del Carroccio, affidato alla sua pagina Facebook, risale al giorno di Pasqua: "Mentre il ministro dell’Interno (del Pd) parla del rischio di terrorismo islamico – ha scritto Salvini in un post – il Comune di Bologna (a guida Pd) mette fuorilegge gli accendini con la faccia di Mussolini. Certa gente vive su Marte!".
Un intervento poco gradito da Merola, che a 48 ore di distanza ha pubblicato una replica al veleno su Facebook: "Invece di occuparsi del nuovo regolamento del commercio del Comune di Bologna, Salvini farebbe meglio a preoccuparsi di dove sono finiti i 48 milioni di euro di rimborsi elettorali della Lega messi sotto sequestro dal giudice e in gran parte non ancora trovati", ha scritto il sindaco felsineo.
Ultimi commenti
Beh scusate, il divieto l'avete scritto solamente con le lingue che non conosceva. Potevate aggiungere il foggiano o almeno il pugliese.....
Va lodato l'impegno del Terzo Polo, particolarmente importante e lodevole, soprattutto se paragonato al sostanziale silenzio degli altri partiti, probabilmente attenti a non
secondo me non hanno capito cos'è una stazione e a cosa serve...