Dalla Regione 9,7 milioni di ristori per turismo, cultura, terzo settore e alluvionati del Modenese

Regione Emilia-Romagna palazzo

Mercoledì 31 marzo l’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato (senza voti contrari) il progetto di legge della giunta Bonaccini che mette a disposizione ristori regionali per 9,7 milioni di euro per sostenere i settori più colpiti dalla pandemia di nuovo coronavirus: turismo, cultura, ristorazione senza somministrazione e terzo settore.

Entrando nel dettaglio, il progetto di legge prevede fondi per guide turistiche (un milione di euro), maestri di sci, discipline alpine, fondo e snowboard (un milione), operatori del settore culturale creativo (600mila euro), organizzazioni di volontariato (un milione) e attività di ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto, di gelateria e pasticceria, di ristorazione su treni e navi e catering per eventi (4 milioni). I soldi arriveranno direttamente sui conti correnti dei soggetti beneficiari come contributi a fondo perduto.

A queste risorse si aggiungono inoltre due milioni per sostenere le attività produttive già colpite dal Covid, le famiglie e le persone in condizione di grave fragilità economica e sociale dei territori della provincia di Modena alluvionati in seguito alla rottura dell’argine del fiume Panaro, le cui acque lo scorso 6 dicembre esondarono allagando una parte dei territori comunali di Nonantola, Castelfranco Emilia, Campogalliano e Modena.

Altri 100mila euro, infine, sono destinati a coprire le spese di assistenza tecnica per la gestione dei ristori e per l’attuazione di misure di sostegno alle imprese attraverso convenzioni con Unioncamere.


Questi fondi si aggiungono ai 34,9 milioni già stanziati dalla Regione a partire dallo scorso anno per bar e ristoranti (21 milioni), stabilimenti balneari (5 milioni), agenzie di viaggio (1,7 milioni), imprese ricettive delle zone montane (due milioni), agriturismi (un milione), gestori di piscine (1,5 milioni), attività escursionistiche delle motonavi (200mila euro), più il contributo integrativo per i gestori di edicole (500mila euro) e il bando – ancora in corso – per titolari di licenze taxi e autorizzazioni Ncc (due milioni).

L’Emilia-Romagna è inoltre in attesa dei fondi del Decreto Sostegni, che metterà a disposizione della regione altri 9,3 milioni di euro destinati – grazie a una convenzione con Unioncamere – a discoteche e sale da ballo (3 milioni), palestre (due milioni), cinema (un milione), imprese culturali (un milione e 360mila euro), spettacolo viaggiante (un milione) e ambulanti delle fiere (un milione).