Dal 10 al 13 ottobre Reggio diventa la città che danza con NID Platform

REthink Dance

27 spettacoli, otto location, 1.450 ore di danza: è ai blocchi di partenza la quinta edizione di Nid – New Italian Dance Platform, la manifestazione in programma dal 10 al 13 ottobre a Reggio organizzata da Ater (Associazione teatrale Emilia-Romagna), Circuito Regionale Multidisciplinare, Fondazione nazionale della danza e Fondazione I Teatri in collaborazione con Rete Anticorpi.

Quasi 360 gli operatori accreditati, un numero senza precedenti, 126 dei quali sono stranieri. Saranno presenti alcune delegazioni ufficiali, gruppi coordinata da organismi istituzionali: due delegazioni culturali da Canada/Quebec, una in rappresentanza del Canada Council for the Arts e una per il Conseil des arts et des lettres du Québec.

L’edizione 2019 di Nid Platform, che vede tra i commissari il vicepresidente del Center for Shanghai International Arts Festival Li Ming, è inoltre uno dei primi scambi culturali inseriti in un accordo di collaborazione con il Festival di Shanghai, firmato in occasione della seconda assemblea del Forum Culturale Italia-Cina nel marzo scorso.

Nid Platform si svilupperà tra Spazio Gerra, teatro Ariosto, teatro Cavallerizza, teatro Valli , Palazzo da Mosto, Fonderia, Spazio U30 Cinque (piazza Scapinelli) e chiostri di San Domenico. In città, inoltre, sedici ristoranti proporranno agli ospiti “A taste of dance”, un menù diverso in ogni locale creato apposta per la manifestazione. Campagna Amica – Coldiretti, inoltre, ha organizzato – specialmente a beneficio degli operatori stranieri – degustazioni di prodotti e due gite (giovedì 10 e domenica 13 ottobre) per agriturismi e produttori.

Il programma presenterà il meglio della danza nazionale grazie all’attento lavoro della commissione artistica, composta da Lanfranco Cis (direttore del Festival Oriente Occidente), Christophe Galent (direttore di Les Halles de Schaerbeek, Belgio), Li Ming (vicepresidente del Center for Shanghai International Arts Festival, China), Daniele Sepe (vicedirettore di Amat), Steriani Tsintziloni (co-curatore artistico di Athens&Epidaurus Festival, Grecia) e Gerarda Ventura (direttrice artistica di Anghiari Dance Hub).

Dopo una call pubblica aperta a tutte le compagnie professionali italiane, che ha visto la candidatura di 202 spettacoli, sono stati selezionati dalla commissione quindici titoli. Il programma, che sarà presentato nelle varie sedi tra giovedì 10 e domenica 13 ottobre, vedrà in scena: Avalanche (Marco D’Agostin – Associazione Culturale Van); Bad Lambs (Michela Lucenti – Associazione Culturale Balletto Civile); Bermudas (Michele Di Stefano – Mk ); De Rerum Natura (Nicola Galli – Tir Danza Associazione Teatrale); Full Moon (Mauro Astolfi – Spellbound Contemporary Ballet); Seeking Unicorns (Chiara Bersani – Associazione Culturale Corpoceleste); Graces (Silvia Gribaudi – Associazione Culturale Zebra); Harleking (Ginevra Panzetti E Enrico Ticconi – Associazione Culturale Van); Intro (Andrea Costanzo Martini – Balletto Di Roma); Joie De Vivre (Simona Bertozzi – Compagnia Simona Bertozzi | Nexus); Kokoro – Site Specific Version (Luna Cenere – Associazione Culturale Körper); La Morte E La Fanciulla (Michele Abbondanza E Antonella Bertoni, Compagnia Abbondanza/Bertoni); Un/Dress – Site Specific Version (Masako Matsushita, Nanou Associazione Culturale); Vn (Cristina Kristal Rizzo, Cab 008); Wreck – List Of Extinct Species (Pietro Marullo – Associazione Culturale Chiasma).

Oltre alla presentazione di spettacoli compiuti, una delle novità più significative di questa edizione è rappresentata dagli Open Studios, una nuova sezione che intende offrire a compagnie affermate e ad artisti emergenti un’ulteriore opportunità di partecipare alla piattaforma, con progetti coreografici in via di sviluppo e che non abbiano ancora debuttato.

Per la selezione degli Open Studios la commissione di Nid si è avvalsa della collaborazione di Mara Serina, direttore artistico del CloseUP Festival di Crema, e di Paolo Brancalion, coordinatore dei progetti di L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino.

Sono state scelte otto proposte che saranno presentate senza soluzione di continuità nelle mattinate di venerdì 11 e sabato 12 ottobre in Fonderia, sede della Fondazione nazionale della danza: “Opacity#5” (Salvo Lombardo, associazione culturale Chiasma); “Home” (Daniele Albanese – Stalker, Nanou Associazione Culturale); “Grand Prix” (Giuseppe Vincent Giampino, Tir Danza Associazione Teatrale); “Punk. Kill Me Please” (Francesca Foscarini e Cosimo Lopalco, Van Associazione Culturale); “Pastorale” (Daniele Ninarello, compagnia Daniele Ninarello/Codeduomo); “Les Miserables” (Carlo Massari, C&C Company); “Elegia (O Delle Cose Perdute)” (Stefano Mazzotta, Zerogrammi); “Annotazioni Per Un Faust/Evocazioni” (Tommaso Monza e Claudia Rossi Valli – Natiscalzi DT, compagnia Abbondanza/Bertoni).

Completano il programma di Nid 2019 i quattro centri di produzione della danza, punti di riferimento per il settore, invitati a presentare alcune proposte distintive della propria identità artistica.

Ballade di DANCEHAUSpiù è una riscrittura originale in chiave “streetromantic” a partire da La notte poco prima della foresta di B. M. Koltès, a cura della coreografa Susanna Beltrami in collaborazione con il compositore e pianista Cesare Picco e la partecipazione del performer Delì, in scena con una partitura inedita. Lo spettacolo, in apertura di serata giovedì 10 ottobre al Teatro Municipale Valli, viene preceduto da un estratto di Gōlem, di Erika Silgoner/Esklan, artista associata di DANCEHAUSpiù.

Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto ha scelto di valorizzare tre pezzi di coreografi italiani e trentenni. In particolare, nel pomeriggio di venerdì 11 al Teatro Cavallerizza viene proposto il duo “O” di Philippe Kratz, il quintetto Lost In nato dall’incontro tra Jorge R. Pombo, pittore e Saul Daniele Ardillo, danzatore di Aterballetto, e lo spettacolo per ragazzi La Stella Nascosta, anch’esso firmato da Ardillo, in collaborazione con Reggio Children, centro di riferimento internazionale per ricerca, innovazione e sperimentazione sui contenuti e sui processi educativi.

Nella serata di venerdì 11 ottobre il centro di produzione nazionale Virgilio Sieni presenta al teatro Valli la nuova produzione 2019, “Metamorphosis”, per sei danzatori, sulle coreografie di Sieni e con le musiche di Arvo Pärt. Il respiro delle danze che compongono lo spettacolo vuole essere una meditazione sull’infinito del gesto.

Sabato 12, sempre al teatro Valli, Scenario Pubblico CZD va in scena con “A.semu tutti devoti tutti?”, uno degli spettacoli maggiormente rappresentativi della Compagnia Zappalà Danza, appena riproposto in un nuovo allestimento.

Ma Nid 2019 non è solo spettacoli: è stato sviluppato infatti anche un programma collaterale di tavole rotonde, pitching, focus tematici, party serali e attività a carattere informale che coinvolgeranno non solo gli operatori ma tutto il pubblico interessato. Un esempio è la collaborazione con la Rete Anticorpi Emilia-Romagna per un focus sulla danza urbana, disciplina che mette in dialogo la danza e gli spazi urbani con il contesto sociale e ambientale del territorio, esplorando le relazioni con la ricerca coreografica.

Nid Platform accoglie inoltre per tutta la durata dell’evento “Springback Academy”, il progetto nato all’interno del network internazionale Aerowaves. Una ventina di giovanissimi critici di danza, provenienti da tutta Europa, avranno l’opportunità di conoscere da vicino la produzione italiana e animare il dibattito sul ruolo della critica oggi.

Saranno due i momenti istituzionali: giovedì 10 ottobre alle 19.30 al ridotto del teatro Valli il “la” ufficiale alla manifestazione alla presenza di Onofrio Cutaia (dirigente Spettacolo dal Vivo Mibact), Massimo Mezzetti (assessore alla cultura della Regione Emilia-Romagna), Luca Vecchi (sindaco di Reggio Emilia), Raimondo Arcolai (presidente Adep), Paolo Cantù (direttore della Fondazione I Teatri), Gigi Cristoforetti (direttore della Fondazione nazionale della danza), Ilenia Malavasi (presidente di Ater).

Sabato 12 ottobre alle 19 al ridotto del teatro Valli, invece, ci sarà il passaggio del testimone tra Reggio Emilia 2019 e Salerno 2021, città che accoglierà la prossima edizione di Nid. Parteciperanno Luca Vecchi (sindaco di Reggio Emilia), Antonia Willburger (assessore alla cultura del Comune di Salerno), Alfredo Balsamo (direttore generale del Teatro Pubblico Campano), Paolo Cantù (direttore della Fondazione I Teatri), Gigi Cristoforetti (direttore della Fondazione nazionale della danza) e Ilenia Malavasi (presidente di Ater).

La programmazione di Nid Platform 2019 si inserisce nel più ampio contesto del Festival Aperto, promosso e organizzato dalla Fondazione I Teatri come ideale finestra sulla danza italiana, da sempre presente all’interno del festival.