19,1% dei contagi si registra tra studenti

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La Commissione tecnico-scientifica dell’Aifa, l’Agenzia italiana per il farmaco, è stata convocata dall’1 al 3 dicembre, per valutare il via libera al vaccino Pfizer BioNtech, anche per i bambini tra i 5 e gli 11 anni, eventualità su cui l’organismo europeo preposto, l’Ema, ha già espresso parere positivo.

Una decisione significativa nel momento in cui dal ritorno in classe il 19,1% dei contagi in Emilia-Romagna (5.185 su un totale di 27.216) sono avvenuti tra ragazzi in età scolastica: 642 nei servizi educativi 0-3 anni; 140 nelle scuole per l’infanzia, 2.509 nelle scuole primarie di I grado (qui la percentuale più alta, del 9,2%), 1.114 nelle secondarie di I grado e 780 nelle secondarie di II grado. Tra i docenti e il personale scolastico, i casi Covid-19 nello stesso periodo (quindi dal 13 settembre al 21 novembre) sono stati complessivamente 617, il 2,3% del totale, di cui: 104 nei servizi educativi 0-3 anni; 52 nelle scuole per l’infanzia; 226 nelle scuole primarie di I grado; 100 nelle secondarie di I grado e, infine, 135 nelle secondarie di II grado.

“Siamo nel pieno della quarta ondata pandemica, qui come in tutto il Paese e in tutto il mondo, con i contagi in costante crescita, ma rispetto a quelle precedenti abbiamo dalla nostra parte i vaccini- ha affermato Donini-: esattamente un anno fa contavamo più di 250 ricoveri in terapia intensiva e oltre 2.600 nei reparti Covid, oggi sono circa un quinto. E i numeri continuano a dimostrare l’importanza assoluta della vaccinazione: in Emilia-Romagna la stragrande maggioranza delle persone ricoverate in terapia intensiva non è vaccinata”.

“Adesso entriamo nel vivo dell’organizzazione per la somministrazione della dose aggiuntiva, fondamentale è procedere speditamente- ha aggiunto Donini-. Siamo pronti a recepire le nuove indicazioni nazionali che stabiliscono di avviare dall’1 dicembre le somministrazioni per tutti i cittadini dai 18 anni in su che abbiano completato il ciclo primario da almeno 5 mesi, e le Aziende sanitarie stanno mettendo a punto i dettagli organizzativi per questo ulteriore allargamento della platea.”

“La nostra priorità restano sempre i più fragili e soprattutto- ha concluso Donini– chi ancora non ha iniziato il ciclo vaccinale. A loro va il nostro appello: la scienza e i numeri dicono che il vaccino è l’unica strada per uscire dalla pandemia, vaccinatevi per il bene vostro e dell’intera comunità. Nello stesso tempo è giusto e doveroso da parte di tutti continuare a prestare la massima attenzione e il rispetto delle regole, per mantenere quella normalità conquistata a così duro prezzo”.