Nel weekend lungo di Pasqua la polizia locale di Reggio ha intensificato i controlli per garantire il rispetto delle norme di contrasto alla diffusione dell’epidemia Covid-19. Tra sabato 3 e lunedì 5 aprile sono stati 135 gli operatori della polizia municipale al lavoro per vigilare sul territorio – in collaborazione con la questura di Reggio – e per controllare strade, parchi e pubblici esercizi.
Molti cittadini, preoccupati per possibili assembramenti nei parchi e feste private clandestine, si sono rivolti alla centrale operativa di via Brigata Reggio per chiedere di intervenire: in tutto sono state verificate 164 segnalazioni e su 213 persone sottoposte a controllo ne sono state sanzionate una ventina; su 45 attività controllate, invece, sono stati due i verbali elevati a carico di altrettanti pubblici esercizi, sanzionati e chiusi per cinque giorni per aver servito alcuni clienti seduti ai tavoli nonostante fosse espressamente vietato.
Intorno alle 21 di venerdì 2 aprile due pattuglie in borghese hanno effettuato un controllo in un bar di via Anna Frank a Reggio, trovando l’esercizio aperto: all’interno, oltre al titolare e a due dipendenti, c’erano una decina di persone, la maggioranza delle quali già seduta al tavolo in attesa di partecipare a una cena a base di pizza e birra. Tutte le persone presenti sono state identificate e saranno sanzionate per la violazione delle disposizioni anti-Covid; per lo stesso motivo il bar dovrà rimanere chiuso per cinque giorni.
Una violazione analoga è stata contestata dagli agenti a un pub della prima periferia cittadina, sottoposto a un controllo poco dopo le 22 di sabato 3 aprile: all’interno erano presenti alcuni avventori seduti ai tavoli per una birra tra amici. All’arrivo delle pattuglie la titolare ha cercato di guadagnare tempo nel tentativo di riuscire a far uscire dal retro i presenti ed evitare così le sanzioni, ma senza fortuna: i sei clienti, tutti tra i 30 e i 40 anni, sono stati identificati dagli agenti e saranno sanzionati anche per la violazione del coprifuoco. Alla titolare del pub è stato contestato il mancato rispetto dell’articolo 46 del Dpcm del 2 marzo scorso: avendo violato il divieto di somministrare bevande sul posto, il locale dovrà osservare una chiusura forzata di cinque giorni.
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