E’ l’Emilia-Romagna con temperature massime superiori alla media di 5,1 gradi la regione che ha registrato lo sbalzo climatico più consistente nella prima decade di marzo in cui, in Italia, si è registrato un aumento di 3 gradi rispetto alla media con il corollario di una “insolita contemporanea fioritura delle diverse specie di piante”.
E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti su dati Ucea relativi alla prima decade del mese pubblicato sul sito dell’associazione.
Le anomalie, viene spiegato, “hanno riguardato tutte le regioni con temperature massime superiori alla media addirittura di 5,1 gradi in Emilia-Romagna, di 3,8 gradi in Trentino, di 3,7 gradi in Veneto, di 3,6 gradi in Friuli come in Toscana, di 3,4 gradi in Sardegna, di 3,3 gradi nelle Marche e di 3 gradi in Sicilia”.
“A preoccupare soprattutto al Nord è anche una storica siccità un inverno asciutto segnato da precipitazioni dimezzate che hanno lasciato a secco fiumi, laghi, invasi, terreni e senza neve le montagne”.
Ultimi commenti
E che non ci passi per la mente di voler imitare la passione di Cristo per guadagnarci il Regno dei Cieli!!! Questa visione tenebrosa lasciamola […]
A proposito del 25 aprile che i PD.ini si apprestano a celebrare in pompa magna a casa cervi: possibile che lor sapienti e ricercatori non
Aggiungo alcuni dei più conosciuti: Giuseppe d'Alema (padre del compagno Massimo) , Luigi Longo, Pietro Ingrao, Arrigo Boldrini (poi presidente Anpi), Paolo Bufalini, Enzo Biagi,