Castellarano. Adescava minori, arrestato un 60enne

Tentativi di approccio a sfondo sessuale portati alla luce dai carabinieri di Castellarano e verificatisi nell’estate del 2011 nel comprensorio ceramico reggiano, culminati con l’odierno arresto operato dagli stessi carabinieri di Castellarano che hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia nei confronti di un pensionato 60enne residente nel comprensorio ceramico, condannato in via definitiva a 10 mesi di reclusione, per i reati di atti osceni, violenza privata e molestie.

 
A portare alla luce la vicenda che aveva creato allarme tra e adolescenti del paese, dove vive l’uomo, sono stati i carabinieri della stazione di Castellarano che hanno incominciato a controllare il 60enne nel marzo del 2011, quando si era reso responsabile del reato di atti osceni. I militari hanno quindi scoperto che l’uomo era solito molestare ragazzine minorenni che avvicinava in sella a una bici per poi fermarle per strada chiedendo di fare una foto con lui. 
 
Quando le minori cercavano di allontanarsi lui cercava di prenderle con forza per le braccia arrivando perfino a sbarrare la strada alle ragazzine per impedire che queste si allontanassero. Le meticolose indagini dei carabinieri di Castellarano hanno quindi portato a seguito delle denunce presentato in caserma a identificare il responsabile che veniva denunciato alla Procura reggiana per i reati di atti osceni, molestie e violenza privata aggravati dalla continuazione dei reati. Denuncia che pose fine alle illecite condotte devianti del pensionato che quindi è finito a processo venendo condannato nel gennaio del 2014 a 10 mesi di reclusione. La sentenza di condanna divenuta esecutiva ha visto l’ufficio esecuzioni penali della procura reggiana emettere l’ordine di carcerazione del 60enne che è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Castellarano che ieri hanno eseguito il provvedimento arrestando l’uomo che al termine delle formalità di rito veniva ristretto presso la sua abitazione in regime di detenzione domiciliare.