Caso Mescolini, Aragona: “Pd difende sistema”

Alessandro Aragona Fratelli Italia Reggio

Non si ferma l’attacco di Fratelli d’Italia sul caso Mescolini-Palamara, già lanciato nei giorni dal coordinatore comunale reggiano del partito Marco Eboli e ripreso a stretto giro dal deputato emiliano Tommaso Foti: la questione riguarda il lungo scambio di messaggi via WhatsApp intercorso nel 2018 tra l’attuale procuratore capo di Reggio Marco Mescolini e Luca Palamara, l’ex consigliere del Csm che oggi è indagato a Perugia per corruzione (secondo l’accusa avrebbe esercitato pressioni relative alle nomine dei vertici di alcuni uffici giudiziari italiani). Al centro delle chat proprio la nomina dello stesso Mescolini alla guida della procura reggiana, ufficializzata il 4 luglio di quell’anno.

All’indomani della lettera con la quale Mescolini ha rotto il silenzio sulla vicenda, il partito di Giorgia Meloni ha rinfocolato la polemica con le parole del vicecoordinatore regionale Alessandro Aragona, che si è scagliato in particolare contro il Partito Democratico (che aveva bollato come “violento e inaccettabile” l’attacco della formazione politica di destra ai magistrati).

“Il sistema Reggio ha già fatto quadrato intorno a Mescolini, come se alla politica locale non fosse permesso di avanzare una legittima richiesta di chiarimenti di fronte alle chat pubblicate dalla stampa”, ha detto Aragona: “Tra le autorevoli firme a sostegno del procuratore notiamo quella del nostro sindaco Luca Vecchi, che presumiamo sia quindi tornato anzitempo in servizio dalle ferie, che dovrebbero finire il 27 e che ha usato come scusa per non rispondere alla stampa e a Fratelli d’Italia sulle nomine a Palazzo Magnani. Troppo occupato per fare luce sugli incarichi ma non per difendere il sistema Reggio”.

Secondo Aragona, inoltre, “non stupisce l’apprezzamento di Delrio per il procuratore Mescolini, già capo di gabinetto del ministro Pinza in uno dei governi Prodi; a tutti gli esponenti locali che hanno firmato la lettera ricordiamo l’uso degli avvisi di garanzia contro i governi di centrodestra”.

“Come Fratelli d’Italia – ha concluso Aragona – sosteniamo la richiesta di chiarimenti di Eboli e del nostro parlamentare Foti che domanda interventi da parte del Csm. Chiediamo alle istituzioni della nostra città il valore altissimo della trasparenza, che dovrebbe essere caposaldo dei loro mandati. È gravissimo quando i cittadini perdono fiducia nelle istituzioni”.