Caso affidi Bibbiano, la Lega: più risorse alle famiglie in aiuto a minori in difficoltà

municipio Bibbiano con polizia

A che punto è il lavoro svolto dalla Regione dopo le raccomandazioni che le commissioni d’inchiesta regionali hanno rivolto in seguito alle indagini sui casi di allontanamento dei minori dalle famiglie di Bibiano (Reggio Emilia)? Lo ha chiesto il consigliere regionale della Lega Michele Facci facendo facendo luce, a un anno e mezzo di distanza, da quei fatti che suscitarono vivaci polemiche.

“Un dato positivo – ha detto Facci – c’è e ci deve tutti accomunare e cioè che i minori allontanati dalle loro famiglie con modalità che sono state all’origine dell’inchiesta penale e per cui, sui banchi della Giustizia, il procedimento è ancora in atto, sono tornati a casa. Ma la Regione – ha ricordato Facci – è stata sollecitata a fare la propria parte per adeguare e migliorare processi a favore della prevenzione, così che l’allontanamento dei minori dalle famiglie in difficoltà sia solo l’ultimo passo, non la routine”.

La vicepresidente dell’Assemblea Legislativa e assessore delegato alle Politiche sociali Elly Schlein ha dato conto dell’attività di un tavolo tecnico regionale incaricato di rispondere alle raccomandazioni dell’Assemblea Legislativa, con la partecipazione di tutti gli operatori interessati, per garantire il rispetto delle indicazioni, con una revisione delle procedure per assicurare al minore il diritto alla famiglia nel rispetto della legge.

Per il consigliere della Lega Facci la Regione è ancora carente, quanto ad adeguati investimenti, a favore della prevenzione del disagio dei minori in famiglia così come raccomandato dai documenti approvati dall’Assemblea Legislativa. “Il fatto che ora – ha aggiunto Facci – si stia correndo ai ripari, penso ad esempio alla verifica e della gestione dai dati raccolti sul territorio, è senza dubbio un fatto positivo, ma serve un potenziamento delle risorse perché proprio la prevenzione del disagio è il migliore degli interventi possibili dal momento che l’allontanamento del minore dalla famiglia in difficoltà deve essere considerato l’ultima delle possibilità a disposizione dei servizi sociali a sostegno delle politiche per la genitorialità”.