Casa Biancorossa, il Comune ci riprova: “Nessuna inadempienza di Stu Reggiane, pronti a riaprire il dialogo”

Casa Biancorossa rendering sera

Il Comune di Reggio prova a ricucire. Durante il consiglio comunale di lunedì 20 ottobre, l’assessora a economia urbana e sport Stefania Bondavalli ha risposto così a un’interpellanza del consigliere di Forza Italia Claudio Bassi sul contenzioso giudiziario in atto tra Pallacanestro Reggiana e la società comunale Stu Reggiane: “La realizzazione della Casa Biancorossa costituisce per la nostra città un investimento di valore, capace di portare benefici alla collettività, al di là dell’ambito sportivo. Ne siamo ben consapevoli e per questo confermiamo la disponibilità dell’amministrazione comunale a riattivare il confronto già avviato, e poi interrotto in modo unilaterale. Come fatto in passato, siamo pronti a individuare soluzioni per avviare e portare a termine il progetto”.

Nel corso di uno degli ultimi incontri tra le parti, avvenuto lo scorso giugno e al quale hanno partecipato, oltre alla stessa assessora, anche il sindaco Marco Massari e l’assessore Carlo Pasini, era stato concordato che Stu Reggiane predisponesse una proposta di estensione dei tempi oggetto dell’accordo, ovvero tempi più lunghi per la presentazione – da parte di Pallacanestro Reggiana – del progetto dell’intervento e per la realizzazione delle bonifiche dell’area da parte della stessa Stu Reggiane.

Rispetto a tale proposta, però, secondo Bondavalli “né l’amministrazione comunale né Stu Reggiane sono tuttavia mai state contattate dalla società per approfondire la proposta e la congruità delle nuove tempistiche”.

Ricostruendo in aula la cronistoria della vicenda, l’assessora ha ricordato che entro il termine fissato inizialmente dal contratto, quello del 31 dicembre 2024, “Pallacanestro Reggiana non aveva ancora dato inizio all’elaborazione del progetto e non lo aveva, di conseguenza, ancora sottoposto, neppure nella fase embrionale, a Stu Reggiane”.

Mentre quest’ultima, alla stessa data, “aveva completato la procedura di gara per la selezione dell’operatore economico a cui affidare le bonifiche, che alla data fissata dal contratto preliminare erano quindi in procinto di essere consegnate all’impresa”. Da qui era nato l’accordo per valutare un’eventuale estensione dei tempi, “accordo rispetto al quale non è mai arrivata risposta”.

L’unico riscontro ricevuto, ha sottolineato amaramente l’assessora Bondavalli, “è stato la citazione in giudizio di Stu Reggiane da parte di Pallacanestro Reggiana, secondo la quale la mancata ultimazione nel termine delle bonifiche dell’area non avrebbe reso possibile la predisposizione del progetto esecutivo a carico di Pallacanestro Reggiana”.

Una tesi che il Comune però respinge come “priva di fondamento, in quanto la progettazione dell’immobile è indipendente dall’attività di bonifica e il contratto preliminare sottoscritto era esplicito nel prevedere che le due attività fossero condotte in parallelo e si concludessero nel medesimo termine, escludendo con ciò, alla radice, che l’una attività fosse prodromica all’altra”.

A tale riguardo, l’assessora Bondavalli ha preannunciato che Stu Reggiane si costituirà in giudizio per far valere le proprie ragioni, “considerandole fondate e basate su solidi presupposti sia giuridici che sostanziali”; ma ha anche auspicato che, prima di arrivare all’udienza, prevista a fine gennaio, “possa esserci la possibilità di riaprire il confronto e di trovare soluzioni comuni”.



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