I carabinieri di Bologna hanno arrestato cinque persone, tutte originarie della Campania, accusate di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, truffa, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. Secondo le indagini dei militari la banda avrebbe messo a segno 90 colpi – riuscendo a mettere le mani su un bottino complessivo stimato in circa 400mila euro – non sono nel territorio bolognese ma anche in Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Campania e Lazio.
Tra le vittime dei raggiri figurano anche il parroco di una chiesa del territorio della Città metropolitana di Bologna e un musicista di un noto gruppo musicale. I carabinieri, oltre all’ordinanza per l’applicazione delle misure cautelari in carcere, hanno eseguito anche misure patrimoniali come conseguenza dei reati di riciclaggio e indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento.







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Ma pensate ai delinquenti insediati all'interno delle istituzioni europee e nazionali che fanno soldi con il commercio delle armi.