Spiega Marco Cassinadri, segretario provinciale di Azione Reggio Emilia: “Apprendiamo con preoccupazione che il personale del Tribunale di Reggio Emilia è insufficiente in generale ed in Procura in particolare. Non mancano alcune unità, manca almeno un terzo, e i collaboratori, sovraccarichi e malpagati, fanno quello che possono a fronte di un aumento dell’attività del 600%.
Basterebbe dire che, dei dieci sostituti procuratori, fra pochissimo ne potrebbero rimanere solo quattro perché gli altri hanno già chiesto un trasferimento.
Degli otto cancellieri, ne sono rimasti solo due, eppure, sulle loro spalle, grava tutta l’essenziale organizzazione della struttura stessa. Per non parlare degli informatici e del personale amministrativo che pure è essenziale per il buon svolgimento di ogni pratica.
Né può una struttura pubblica di questo tipo poggiare sulla buona volontà di collaboratori volontari provenienti dall’Auser, laboriosi e capaci certo, ma non organici alla struttura stessa.
Il 22 marzo il Ministro ha convocato un incontro, ma apprendiamo con sgomento che la carenza di personale sembra non essere all’ordine del giorno.
Azione Reggio Emilia è a fianco del Procuratore Gaetano Paci che da un anno guida la Procura di Reggio Emilia e si chiede dunque come sarà possibile rispondere alle esigenze di giustizia del cittadini reggiani.
Azione Reggio Emilia si impegna ad evidenziare questa problematica ai nostri parlamentari eletti”.
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