Assalto Cgil, Pd: chiudere gruppi di neofascisti

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Il Gruppo Pd in Assemblea Legislativa condanna duramente gli assalti organizzati nell’ambito di una manifestazione no Green Pass alla sede nazionale della Cgil a Roma. “Assalti che poco hanno a che vedere con la gestione della crisi sanitaria e tantomeno con la tutela della salute dei cittadini. È stata chiara da subito, infatti, la matrice neofascista e neonazista di questo vile attacco, sfociato in una guerriglia urbana che non ha precedenti recenti nelle cronache nazionali. Siamo allarmati, come lo dovrebbe essere ogni cittadino e ogni partito o gruppo politico che si rivede negli ideali, nelle regole e nel contesto della democrazia repubblicana per la crescente diffusione e visibilità di fenomeni che apertamente si richiamano al fascismo, usandone simboli e lessico, promuovendo idee e atteggiamenti che furono alla base del fascismo storico e che contrastano con i valori fondanti della nostra democrazia e l’ordinamento vigente” dichiara la Capogruppo Pd in Consiglio regionale Marcella Zappaterra, prima firmataria di una risoluzione condivisa dalla maggioranza in Aldo Moro.

“Quella di sabato scorso era chiaramente una manifestazione lesiva del carattere democratico della Repubblica. – richiama la capogruppo dem – Da parte nostra siamo solidali alla Cgil. Molti Consiglieri e Consigliere Pd hanno portato la propria testimonianza al sindacato nelle sedi provinciali durante i presidi organizzati nella giornata di domenica 10 ottobre”. “E – aggiunge – sosteniamo con determinazione la manifestazione indetta unitariamente da Cgil, Cisl e Uil per il 16 ottobre a Roma contro tutti i fascismi. Come Consigliere e Consiglieri Pd ci schieriamo per lo scioglimento definitivo di tutti quei soggetti come Forza Nuova e Casa Pound, che si rifanno esplicitamente al fascismo. Respingiamo, sia a livello culturale che politico e sociale, ogni rigurgito neofascista e ogni tentazione antidemocratica”.