Scontri nel centro storico di Piacenza tra le forze dell’ordine e i manifestanti del corteo organizzato dal collettivo Contro Tendenza di Piacenza per protestare contro l’apertura di una sede di Casapound. Un gruppo, dopo circa mezz’ora dall’inizio del corteo, ha raggiunto il centro storico, ha affrontato polizia e carabinieri e si sono verificati violenti scontri.
Al corteo hanno aderito anche centri sociali e esponenti della sinistra antagonista arrivati da altre città. In tutto circa 400 persone. Dalle prime informazioni, un carabiniere sarebbe rimasto ferito dopo essere stato accerchiato da alcuni manifestanti che lo hanno aggredito. Molti manifestanti si sono poi sparpagliati per le vie del centro storico. La manifestazione è in via di conclusione.
Al corteo hanno aderito anche centri sociali e esponenti della sinistra antagonista arrivati da altre città. In tutto circa 400 persone. Dalle prime informazioni, un carabiniere sarebbe rimasto ferito dopo essere stato accerchiato da alcuni manifestanti che lo hanno aggredito. Molti manifestanti si sono poi sparpagliati per le vie del centro storico. La manifestazione è in via di conclusione.
Disordini anche a Torino. Un gruppo di manifestanti del corteo antifascista si è staccato e ha lanciato sassi, bottiglie e una bomba carta contro le forze dell’ordine. L’azione, in via Luzzati, è stata bloccata con una carica di polizia al termine della quale è stato fermato un manifestante.
Un manifestante del corteo antifascista è stato fermato dalle forze dell’ordine durante un parapiglia nei pressi di corso Cincinnato. Il corteo si era diviso in vari tronconi e tutti avevano tentato di raggiungere la zona di ritrovo dei militanti di Forza Nuova, incontrando comunque sempre gli sbarramenti della polizia.
Ultimi commenti
Mattia è uno di quegli studenti che ogni professore vorrebbe avere in aula. Sono onoratissimo di essere stato anche minimamente di ispirazione per questo bellissimo
Un grande. Se non ci fosse stato quel venduto di dipietro noi socialisti saremmo ancora li' e l'italia sarebbe al top
interessante gianni celati