Nel pomeriggio di lunedì 24 ottobre i carabinieri di Collagna hanno notificato a un uomo di 48 anni residente in un comune dell’Appennino reggiano di essere destinatario di un divieto di avvicinamento alla moglie, una donna di 40 anni che aveva denunciato di essere stata vittima alcuni giorni prima di maltrattamenti in famiglia.
Il provvedimento, emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Reggio su richiesta della procura reggiana, prevedeva anche il contestuale allontanamento dell’uomo dalla casa familiare. Ma quest’ultimo, quando erano trascorse solo poche ore dalla comunicazione della misura cautelare, ha violato le disposizioni dell’autorità giudiziaria presentandosi a casa della moglie: si è accesa l’ennesima lite, al culmine della quale il quarantottenne ha rotto alcune suppellettili arrivando anche a lanciare un piatto contro uno dei figli minori della coppia, che stava assistendo al diverbio.
Subito dopo l’uomo si è impossessato delle chiavi dell’abitazione e si è allontanato a bordo della sua auto. La donna, seppur scossa per l’accaduto, ha allertato immediatamente i carabinieri: l’operatore del 112 ha diramato alle pattuglie in servizio una nota di ricerca del fuggitivo, che è stato rintracciato e fermato poco dopo in località Terminaccio a Castelnovo ne’ Monti dai militari delle stazioni di Collagna e Ligonchio. A quel punto, sussistendone i requisiti di legge, il 48enne è stato arrestato.
Ultimi commenti
Quando mai, la Russia ha minacciato l’europa, poi io mi chiedo, ma questa europa esiste ancora?????, a me pare proprio di no, l’Inghilterra è fuori
La Russia non minaccia: è una minaccia. Chi non lo vede è in malafede (eufemismo). Armarsi vuol dire potersi difendere. Uno Stato senza esercito è
Solo un cieco e incapace di analizzare gli avvenimenti potrebbe dire che la russia non ci minaccia. Ci sono confini riconosciuti a lavello internazionale che […]