Il pentito Vincenzo Marino, durante la sua deposizione in videoconferenza al processo Aemilia, ha raccontato: "Nel 2003 ero salito a Gualtieri (comune nella Bassa reggiana) per prendere una macchina blindata.
Lì c’era un giornalista che dava fastidio ad Antonio Muto. Era cosa per una manifestazione su dei camion… E dovevamo qindi sistemare questo giornalista se avesse continuato a dare fastidio".
E continua nella spiegazione: "Così un ragazzo napoletano, Sasà, mi portò due calibro nove e diversi altri proettili". Qui la ricostruzione dei fatti si ferma senza che via sia altro da aggiungere.
Ultimi commenti
No ti sbagli, quelli arrivarono durante il COVID a Bergamo, con Conte e il PD...
No è solo x certi ignoranti che si credono divertenti
Invece di preoccuparvi di cose inutili, dovevate avere rispetto per 60mila persone senza mezzi pubblici, taxi, ncc e uber che han dovuto camminare per km