Da martedì 5 novembre a Bologna ha riaperto il Cas (Centro di accoglienza straordinaria per migranti) di via Mattei, dopo la chiusura – lo scorso giugno – dell’hub per migranti. La struttura, oggetto di lavori che hanno ripristinato le condizioni di fruibilità per gli ospiti, potrà accogliere fino a 200 persone. In base all’esito della gara pubblica indetta per l’occasione, ad occuparsi della gestione del centro sarà un consorzio guidato dalla cooperativa L’Arcolaio.
I primi ospiti, come ha spiegato il prefetto di Bologna Patrizia Impresa, saranno quelli in uscita dai centri nei quali non è stato rinnovato il contratto: “L’emergenza, al momento, non c’è ancora. Noi abbiamo bandito della gare, quelle che non hanno dato esito positivo sono quelle che avevamo bandito con il sistema della micro-accoglienza. Abbiamo poi preparato due bandi per gare collettive fino a 50 posti, e anche lì non abbiamo avuto esito”, ha sottolineato il prefetto.
I centri di accoglienza straordinaria sono nati per sopperire alla mancanza di posti nelle strutture di accoglienza tradizionali. Le strutture sono individuate dalle prefetture, in convenzione. La permanenza degli ospiti dovrebbe essere limitata al tempo necessario al trasferimento del richiedente nelle strutture di seconda accoglienza.
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No ti sbagli, quelli arrivarono durante il COVID a Bergamo, con Conte e il PD...
No è solo x certi ignoranti che si credono divertenti
Invece di preoccuparvi di cose inutili, dovevate avere rispetto per 60mila persone senza mezzi pubblici, taxi, ncc e uber che han dovuto camminare per km