A Bologna identificato ed espulso 40enne ritenuto “pericoloso per la sicurezza nazionale”

Un cittadino 40enne di origine marocchina, ritenuto "pericoloso per la sicurezza nazionale", è stato identificato all’aeroporto "Guglielmo Marconi" di Bologna mentre si apprestava a lasciare il territorio italiano ed è stato espulso dalla Digos della questura di Bari, su disposizione del prefetto di Foggia: per il nordafricano, risultato peraltro non in regola con il permesso di soggiorno, è stato anche disposto il divieto di rientro in area Schengen per i prossimi 10 anni.

Il nome dell’uomo era già emerso in alcune indagini sul terrorismo internazionale della Direzione distrettuale antimafia di Bari: stando alle indagini della Digos pugliese, il 40enne sarebbe uno stretto collaboratore di Abdel Rahman, il 59enne di origini egiziane presidente dell’associazione culturale di Foggia "Al Dawa", in carcere da alcune settimane con l’accusa di terrorismo internazionale e apologia del terrorismo.

Il 40enne è ritenuto pericoloso perché, stando agli accertamenti della polizia barese, coordinati dalla stessa Dda, avrebbe collaborato ad alcuni incontri con bambini durante i quali Raham avrebbe indottrinato i giovanissimi allievi al martirio.