La commissione statuto dell’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato un pacchetto di progetti legislativi presentati da Partito Democratico, Lega, lista Bonaccini, Fratelli d’Italia, Emilia-Romagna Coraggiosa, Europa Verde, Forza Italia, Movimento 5 Stelle e Rete Civica per modificare lo statuto della Regione Emilia-Romagna, il regolamento dell’assemblea legislativa regionale, la legge istitutiva della Consulta di garanzia statutaria e il procedimento elettorale.
Sono diversi gli obiettivi di questi provvedimenti: consentire l’attività istituzionale da remoto di consiglieri e consigliere, permettendo loro di partecipare online al lavoro di commissioni e assemblea in alcuni casi specifici (ad esempio in presenza di norme emergenziali nazionali o regionali, o per particolari circostanze soggettive), aggiornare e ridefinire il procedimento elettorale, adeguare lo statuto nella parte che disciplina il ruolo di vicepresidente della giunta nei casi di impedimento del presidente della Regione, specificare meglio il ruolo della Consulta di garanzia statutaria.
La possibilità per eletti ed elette di lavorare da remoto, nei limiti di quanto previsto dalla modifica regolamentare, è considerata la naturale conseguenza di quanto avvenuto negli ultimi due anni e mezzo durante le fasi più acute della pandemia di nuovo coronavirus: l’obiettivo dei progetti di legge è soprattutto quello di permettere a consiglieri e consigliere regionali di prendere parte alla discussione e alle votazioni anche a distanza, in modo da proseguire l’opera di digitalizzazione e di modernizzazione dell’assemblea legislativa regionale già avviata negli ultimi anni.







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