I carabinieri di Reggio hanno denunciato tre uomini di età compresa tra i 32 e i 40 anni con l’accusa di possesso ingiustificato di chiavi o grimaldelli.
I tre erano a bordo di un’auto che lo scorso 20 novembre, intorno alle 13.15, ha incrociato una pattuglia della Sezione radiomobile dei carabinieri, impegnata in un servizio di controllo del territorio e della circolazione stradale: alla vista dei militari, l’auto ha improvvisamente aumentato la velocità lungo via Pasteur, immettendosi poi in via Bocconi.
La manovra ha ovviamente insospettito i carabinieri, che si sono messi all’inseguimento dell’auto, fermandola poco distante. A bordo c’erano tre uomini, tutti sprovvisti di documenti di riconoscimento. Alla richiesta dei carabinieri sui motivi della loro presenza in loco, nessuno ha fornito spiegazioni ritenute attendibili: uno dei tre, anzi, ha dichiarato di avere un appuntamento in un ufficio, circostanza che da un’immediata verifica è risultata non corrispondente al vero.
A quel punto i carabinieri hanno approfondito i controlli con una perquisizione personale, dalla quale non è emerso nulla di rilevante, e poi anche con una perquisizione dell’auto: qui, nascoste nelle plastiche della plancia del cambio e del cruscotto, i militari hanno trovato due forbici da elettricista con punta acuminata, che per caratteristiche e modalità di occultamento sono state ritenute strumenti potenzialmente utilizzabili per commettere reati contro il patrimonio (ad esempio per rompere finestrini o forare pneumatici).
Alla luce di questo inusuale ritrovamento, i tre uomini sono stati portati in caserma per le operazioni di identificazione tramite fotosegnalamento; qui sono stati poi denunciati per possesso ingiustificato di chiavi o grimaldelli. Le forbici sono state sottoposte a sequestro.







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