Quattro Castella, aveva 25 chili di cocaina nascosti in casa: arrestato

auto 112 e carabiniere davanti al carcere di Reggio – CC

I carabinieri di Quattro Castella hanno arrestato l’uomo di 32 anni di nazionalità albanese che nel giugno dello scorso anno era stato trovato in possesso di ben 25 chili di cocaina custoditi nella sua abitazione.

L’uomo era finito nei radar nell’ambito di un’ampia operazione di monitoraggio dei carabinieri di Scandiano finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività investigativa aveva portato a concentrare le attenzioni – tra gli altri – anche sul trentaduenne, fortemente sospettato di avere un ruolo di primo piano nello scenario di quell’area della provincia reggiana.

Quando i carabinieri sono entrati in casa sua con un decreto di perquisizione, hanno trovato in camera da letto cinque zaini pieni di confezioni sottovuoto in plastica trasparente contenenti cocaina, per un peso complessivo di oltre 25 chili. In cucina, nel mobile situato sopra il piano cottura, i militari hanno scoperto tutto il materiale necessario per il confezionamento e la pesatura delle dosi: 35 sacchetti in plastica trasparente per macchina sottovuoto, un rotolo di plastica trasparente per macchina sottovuoto, un rotolo di cellophane trasparente e due bilance elettroniche di precisione, oltre a due telefoni cellulari. In un comodino, infine, è stata recuperata una borsa per computer con dentro tre mazzette di banconote di vario taglio, per un totale di circa 22.000 euro in contanti.

Alla luce di quanto emerso, i carabinieri avevano arrestato l’uomo in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; qualche mese dopo, gli erano stati concessi gli arresti domiciliari.

Al termine dell’iter processuale, il trentaduenne è stato riconosciuto colpevole dal tribunale di Reggio: lo scorso 29 maggio il Gup lo ha condannato – con una sentenza poi diventata definitiva il 30 settembre – a cinque anni di reclusione. Tolto il periodo già scontato, gli resta una pena residua di quattro anni, due mesi e sei giorni di carcere, oltre a una pena pecuniaria di 33.333 euro. Lo scorso 11 ottobre l’Ufficio esecuzioni penali della Procura di Reggio ha emesso a suo carico l’ordine di esecuzione per la carcerazione: i carabinieri lo hanno raggiunto presso la sua abitazione, lo hanno arrestato e lo hanno portato in carcere.



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