Lutto a Reggio per la morte dell’architetta Giuliana Motti, scomparsa mercoledì 3 settembre all’età di 76 anni. Per molti anni titolare dello studio “G. Motti”, era nota anche per il suo impegno nell’amministrazione pubblica e in politica: nel 1999 fu nominata dirigente dell’area tecnica del Comune di Quattro Castella; dal 2004 al 2009 ricoprì l’incarico di assessora provinciale alla cultura e al paesaggio durante il primo mandato della presidente Sonia Masini, per poi rientrare in servizio a Quattro Castella fino al recente collocamento a riposo.
Tra le sue iniziative più significative si ricorda la Biennale del Paesaggio, evento che la Provincia di Reggio realizzò per diversi anni con l’obiettivo di mettere al centro la relazione tra cultura e tutela ambientale. Sotto la guida di Motti furono avviati anche progetti esemplari di riqualificazione paesaggistica, come l’abbattimento dell’ecomostro di Felina.
Il suo impegno per il paesaggio le valse anche un importante riconoscimento internazionale: nel marzo del 2007, durante l’Assemblea generale della Recep (la Rete europea delle autorità locali e regionali per l’attuazione della Convenzione europea del paesaggio) a Strasburgo, Giuliana Motti venne nominata vicepresidente dell’organismo. Tra le altre cose, negli anni Ottanta curò come architetta l’allestimento della Festa nazionale dell’Unità a Reggio, quella che vide la presenza di Enrico Berlinguer e che fu documentata dai celebri scatti di Luigi Ghirri.
“Con Giuliana Motti perdiamo una donna che ha saputo unire competenza professionale e sensibilità civile, con uno sguardo sempre attento al paesaggio come bene comune”, l’ha ricordata il presidente della Provincia di Reggio Giorgio Zanni: “A nome dell’intera comunità provinciale esprimo vicinanza alla famiglia e a quanti hanno condiviso con lei impegno e passione per il nostro territorio”.
Anche il Comune di Quattro Castella piange la scomparsa di Motti, per tredici anni dirigente dell’area assetto e uso del territorio: “Giuliana è stata una colonna portante del Comune. Con lei nel 1999 si diede vita a una riorganizzazione generale della macchina amministrativa che la vide attiva e preziosa protagonista. Sotto la sua guida è cresciuta una squadra di tecnici che in tutti questi anni ha saputo fare la differenza portando in dote alla comunità castellese importanti progetti e opere pubbliche”.
“Raro esempio di capacità nel coniugare gli aspetti tecnici e politici, ha saputo lasciare un’impronta decisiva e indelebile non solo nel nostro Comune, ma in tutta la comunità reggiana grazie anche al suo incarico di assessore provinciale, quando ebbe la sensibilità e l’intuizione di fare del ‘paesaggio’ un volano di bellezza e cultura per tutto il territorio. Ai suoi famigliari va il più sentito e intenso cordoglio di tutta l’amministrazione comunale di Quattro Castella. Grazie Giuliana, per quello che sei stata e per quello che ci hai insegnato”.







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