Bologna, la Regione stanzia 4 milioni di euro per il restauro della torre Garisenda

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La giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato uno stanziamento di 4 milioni di euro per salvare la torre Garisenda di Bologna (vero e proprio simbolo della città assieme alla vicina torre degli Asinelli), interessata negli ultimi anni da un aumento della pendenza verso est/sud-est a causa di deformazioni del terreno di fondazione e del progressivo degrado delle componenti della struttura muraria del basamento, che necessitano di un’opera di consolidamento e restauro.

La delibera della Regione definisce il finanziamento come contributo onnicomprensivo assegnato al Comune di Bologna per il restauro della torre; Regione e Comune hanno anche approvato uno schema di convenzione valido fino al 30 giugno del 2029.

“Siamo al fianco del Comune di Bologna dall’avvio del processo di definizione del complesso intervento sulla Garisenda”, hanno sottolineato il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale e l’assessora regionale alla cultura Gessica Allegni: “Contribuire in modo così determinante al suo restauro, oltre che motivo di orgoglio, è anche un chiaro esempio dell’attenzione della giunta alle città d’arte dell’Emilia-Romagna, agli elementi architettonici che ne definiscono i profili, alla loro storia, e di stretta connessione con le comunità che ci vivono e lavorano. Siamo quindi felici di essere parte attiva e concreta di questa rinascita, un gesto di amore per la nostra cultura e per la nostra identità”.

Nel novembre del 2023 tutte le attività in corso sono state sospese dal comitato tecnico-scientifico che individuò, in alcuni cedimenti anomali dello spigolo sud-ovest della torre, il segno di un grave pericolo incipiente. Subito dopo, l’area interessata dal potenziale crollo è stata perimetrata e messa in sicurezza con una cinturazione di contenimento alta sei metri formata da container a doppio livello nel tratto da via San Vitale fino all’incrocio di via Rizzoli, passando per via Zamboni e via de’ Giudei, e da una doppia rete paramassi dal lato della chiesa di San Bartolomeo e della torre degli Asinelli. Secondo le previsioni, le operazioni di messa in sicurezza della torre medievale termineranno nel 2028.



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